(Adnkronos) – Stati Uniti e Italia “hanno ribadito l’incrollabile alleanza, il partenariato strategico e la profonda amicizia tra gli Stati Uniti e l’Italia. I legami tra Italia e Stati Uniti sono radicati nella storia, nell’affinità culturale e nella cooperazione economica. Si fondano su valori e principi condivisi – democrazia, libertà, rispetto dei diritti umani, rafforzati dall’obiettivo comune di promuovere la pace e la sicurezza, aumentare la prosperità e far progredire la sostenibilità in tutto il mondo”. E’ quanto si legge al primo punto della lunga dichiarazione congiunta di Joe Biden e Gioria Meloni diffusa al termine del loro incontro alla Casa Bianca, nella quale si sottolinea che “i legami tra i nostri popoli sono al centro di questa relazione: entrambi i leader hanno sottolineato l’importanza del ruolo della comunità italo-americana, il cui contributo rende gli Stati Uniti più forti e più prosperi. Il Primo Ministro Meloni ha anche affermato il contributo fondamentale delle comunità italiane all’estero”.
Joe Biden e Giorgia Meloni “riaffermano l’importanza di consentire all’Ucraina di esportare prodotti alimentari attraverso il Mar Nero e condannano il ritiro unilaterale della Russia dall’Iniziativa del Mar Nero per i cereali, che è stata determinante per ridurre i prezzi mondiali dei prodotti alimentari, e i suoi attacchi alle infrastrutture ucraine di stoccaggio e trasporto dei cereali”.
Sul clima, i due leader riconoscono “la minaccia esistenziale posta dal cambiamento climatico affermano e il loro impegno a intraprendere azioni decisive in questo decennio per mantenere a portata di mano l’obiettivo condiviso di limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 gradi Celsius”.
Poi, nella dichiarazione congiunta, il presidente e la premier “accolgono con favore i progressi sulla trasformazione dei sistemi alimentari” fatti al Vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, tenutosi a Roma il 24-26 luglio. “Entrambe le parti si impegnano inoltre a coordinare ulteriormente la ricostruzione dell’Ucraina e riconoscono il ruolo che l’Italia svolgerà in questo sforzo, con la presidenza italiana del G7 nel 2024 e ospitando la Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina nel 2025”.
“Gli Stati Uniti e l’Italia affermano il loro sostegno al popolo tunisino mentre la Tunisia deve affrontare continue sfide economiche e politiche. Gli Stati Uniti e l’Italia affermano inoltre il loro comune desiderio di una Tunisia prospera, sicura e democratica. Gli Stati Uniti hanno accolto con favore la Conferenza su migrazione e sviluppo tenutasi il 23 luglio a Roma e l’istituzione del “Processo di Roma” per promuovere partenariati tra i Paesi di origine, transito e destinazione della migrazione nella più ampia regione del Mediterraneo, in Medio Oriente e in Africa. In questo quadro, gli Stati Uniti prendono atto del “Piano Mattei” del governo italiano per l’Africa”.
“Gli Stati Uniti e l’Italia condividono l’intento di rafforzare le relazioni con l’Africa sulla base di un partenariato tra pari e rilevano l’importanza di mobilitare il settore privato, i nostri partner delle Nazioni Unite, le banche multilaterali di sviluppo e le istituzioni finanziarie internazionali a sostegno di questi sforzi”. Nella dichiarazione i due Paesi rinnovano inoltre l’impegno a promuovere politiche efficaci di lotta al terrorismo nel quadro della coalizione contro l’Isis.
“Gli Stati Uniti e l’Italia riconoscono che la resilienza economica richiede il derisking, la diversificazione e la riduzione delle dipendenze eccessive per costruire catene di approvvigionamento resilienti e sicure”. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta di Joe Biden e Giorgia Meloni, nella quale sottolineano l’importanza di rafforzare la cooperazione economica transatlantica, anche attraverso il Consiglio per il Commercio e la Tecnologia tra Stati Uniti e Unione Europea e il Consiglio per l’Energia tra Stati Uniti e Unione Europea, per migliorare la sicurezza, cooperare per garantire le forniture energetiche ed evitare la dipendenza dai combustibili fossili, continuare a garantire le forniture di minerali critici e garantire che le tecnologie lavorino a favore delle democrazie – e non contro di esse – e creino opportunità di crescita, occupazione e benessere pubblico”.