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Bari, bimbo di 3 anni chiuso da solo in scuolabus: cosa è successo

Adnkronos
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(Adnkronos) – Un bambino di 3 anni e mezzo è stato chiuso ieri mattina per tre ore da solo nello scuolabus che al mattino lo aveva accompagnato al plesso della infanzia ‘Lopopolo’ nel quartiere San Paolo a Bari senza che potesse uscire. I genitori hanno presentato una denuncia ai carabinieri. Per fortuna, sembra che con sé avesse una borraccia di acqua. 

In questi giorni le temperature a Bari sono alte, raggiungendo anche i 30 gradi e in alcuni casi superandole. La scuola fa parte dell’Istituto comprensivo ‘Falcone-Borsellino’. Nei criteri organizzativi stabiliti dal Comune di Bari sul trasporto scolastico si legge che “l’amministrazione comunale garantisce la presenza di un assistente su tutti gli scuolabus. Gli assistenti, oltre alle prestazioni di sorveglianza durante il percorso, procedono alla verifica dei titoli di viaggio, quotidianamente, curano le operazioni di salita e discesa degli alunni, provvedono all’accompagnamento degli alunni all’ingresso, posto sulla strada principale, delle scuole dopo l’apertura delle stesse e sui marciapiedi dei punti di raccolta al riparo dal traffico veicolare”. Le indagini e gli accertamenti dell’Arma dei carabinieri sono in corso, gli esiti saranno comunicati all’autorità giudiziaria.  

“Erano presenti due persone, come accade normalmente, un autista e una assistente preposta al controllo dei bambini. In questo momento abbiamo avviato una istruttoria per acquisire tutte le informazioni. Siamo in attesa di averle, formalmente non abbiamo ricevuto ancora nulla. Ci sono state solo telefonate. L’amministrazione parla per atti”, dice all’Adnkronos l’assessora alle Politiche educative e giovanili del Comune di Bari Paola Romano.  

“Sul pullman è presente il gps, quindi possiamo monitorare le fermate, gli spostamenti, l’accensione e lo spegnimento della macchina, la presenza a bordo dell’assistente”, aggiunge. “Abbiamo richiesto un verbale alla scuola. Ascolteremo innanzitutto l’azienda e poi applicheremo, nel caso in cui fosse confermata la responsabilità, una sanzione che varia da quella economica fino alla risoluzione del contratto. Siamo in attesa di informazioni”.  

L’azienda esterna di trasporti già fornisce altri servizi di trasporto non solo a livello cittadino e scolastico ma anche extraurbano. “Dobbiamo acquisire informazioni in merito a quello che è accaduto e poi valuteremo”, precisa Romano. Per quanto riguardo il piccolo alunno l’assessora riferisce di aver “chiesto ieri sera il contatto al dirigente scolastico per incontrare la famiglia soprattutto per assicurarmi che il bambino stia bene e questo è l’elemento più importante. Il dirigente scolastico mi ha assicurato ieri sera che il bimbo sta bene però vorrei incontrarlo personalmente”.