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Sostenibilità, alleanza pubblico-privato, strategie per legalità e sicurezza

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(Adnkronos) – Creare valore per i territori attraverso le proprie azioni considerando la situazione da cui parte il contesto italiano e valutando ogni possibile sinergia tra pubblico e privato per migliorare percezione e realtà rispetto a legalità e sicurezza nelle città e Province del Paese. Questi i presupposti e gli obiettivi dell’iniziativa ‘Alleanza pubblico-privato: insieme per la legalità’ organizzata da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Axpo Italia, quarto operatore sul mercato libero dell’energia in Italia e tra i principali player attivi nella promozione delle energie rinnovabili, e Calenia Energia società del Gruppo Axpo attiva nella produzione di energia tramite tecnologia a ciclo combinato. Fulcro dell’evento la presentazione di una ricerca, firmata da The European House – Ambrosetti, che ha sottolineato alcuni punti cardine del potenziale sviluppo nella collaborazione tra enti pubblici e realtà private finalizzata a migliorare la relazione delle aziende con i territori in cui lavorano e, conseguentemente, migliorare le dinamiche legate a sicurezza e legalità.  

Legalità e sicurezza sono componenti fondamentali del capitale territoriale che può essere analizzato sotto il profilo multidimensionale in quattro domini di creazione di valore individuati: il Capitale Economico ovvero la capacità di generazione di valore economico e finanziario e di indotto dell’impresa privata; il Capitale Sociale cioè il contributo all’occupazione, alla sua stabilità, alla parità di genere, alla salute, al benessere e alla sicurezza delle persone; il Capitale Cognitivo ossia la capacità da parte dell’impresa di generare know-how e competenze favorendo lo sviluppo e la modernizzazione; il Capitale Ambientale che contribuisce al mantenimento e alla salvaguardia dei territori in cui ogni azienda opera. Se da una parte, sintetizza la ricerca, il contesto italiano registra un progressivo miglioramento nel rapporto tra sicurezza percepita e sicurezza effettiva, la percezione internazionale vede l’Italia ancora con un indice di sicurezza peggiore rispetto ai principali competitor economici (Francia, Spegna e Germania) e piuttosto indietro rispetto all’indice di sicurezza medio europeo. D’altronde, dall’indice di sicurezza dei territori Italiani, emerge come in ben 27 province persistano livelli di criminalità elevati e oltre 23 milioni di italiani vivano in Province ad alta o medio-alta criminalità.  

Tra i fattori abilitanti per legalità e sicurezza spiccano istruzione, equità, civismo e cultura, lavoro e prospettive. “Siamo da anni impegnati a dialogare con tutti i territori in cui lavoriamo – ha commentato il presidente di Axpo Italia, Salvatore Pinto – Il nostro sforzo è teso verso la transizione energetica del Paese e la collaborazione agli sfidanti obiettivi europei, ma pensiamo che questo non sia possibile né proponibile senza un’adeguata attenzione agli aspetti socioeconomici che rappresentano la base di un sistema sano e in grado di evolvere e svilupparsi. Il nostro impegno verso la sostenibilità, sintetizzato nel nostro Report annuale, vuole quindi andare oltre i temi strettamente correlati al business, per abbracciare una prospettiva più ampia, includendo le comunità di cui l’impresa fa parte e con cui si relaziona. In questa direzione sono molto orgoglioso di poter annunciare una importantissima apertura al dialogo con il ministero degli Interni al fine di valutare la possibilità di sinergie che riguardino anche la sicurezza nelle zone delle centrali. Tra i temi per noi prioritari, i rapporti con le autorità̀, la qualità̀ dei servizi, la formazione e sviluppo del capitale umano entrano di diritto tra i principali”.  

Il capitale umano, sottolinea la ricerca, valorizzato grazie alla creazione di lavoro e professionalità, costituisce una delle leve essenziali per contrastare la criminalità offrendo alternative economiche virtuose ai cittadini. A questo vanno necessariamente associati la promozione di attività culturali e sportive così come la necessità di ridurre le diseguaglianze, a partire dal reddito. A questo proposito Marco Sacchi, amministratore delegato di Axpo Servizi Produzione Italia che gestisce la Centrale a Ciclo Combinato di Calenia Energia, ha ricordato come, “negli anni, con Calenia Energia abbiamo mantenuto attivo un costante dialogo con il tessuto locale, anche e soprattutto tramite la formazione. Mantenendo sempre vivo un dialogo istituzionale proattivo, ci siamo occupati costantemente della relazione con la comunità in cui operiamo tramite l’attività di questa centrale di produzione energetica. Un impegno concreto che ha visto il finanziamento di un Master Universitario per l’Energia e la Sicurezza ambientale che coglie il duplice obiettivo di sviluppare la cultura della professionalizzazione e di mettere a disposizione delle aziende quelle abilità lavorative specializzate che sono quanto mai urgenti e necessarie”. 

Axpo Italia ha, poi, da tempo intrapreso un percorso con Arbolia, la Società benefit di Snam nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia, finalizzato non solo alla riforestazione del patrimonio arboreo delle città in cui la società ha proprie sedi ed uffici ma, al contempo, al coinvolgimento dei suoi stessi dipendenti e stakeholders in attività concrete di rimboschimento. “I progetti di riforestazione che Arbolia realizza in tutta Italia sono un esempio concreto di come le aziende, al fianco delle istituzioni, possano sostenere le comunità e le aree sulle quali operano. Tali progetti, oltre a salvaguardare la biodiversità, hanno, infatti, l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e della vita dei territori e delle comunità locali sui quali insistono”, ha affermato Matteo Tanteri, Amministratore Unico di Arbolia.  

Esiste tuttavia, tornando agli elementi della ricerca, un problema di inefficienza del settore formativo che, oltre a restituire difficoltà di inserimento nel contesto lavorativo, crea diversi problemi al settore privato e un vero e proprio costo-impresa: nel 47,6% dei casi le aziende denunciano di avere difficoltà a trovare lavoratori per mancanza di candidati (31,7%), preparazione inadeguata (12%) o altri motivi non specificati (3,9%). Un tema molto attuale considerato che, nel 2022, rispetto all’anno precedente le imprese che riscontrano difficoltà nel reperimento di lavoratori sono aumentate di 9 punti percentuali. “Le imprese hanno oggi piena consapevolezza dell’importanza della sostenibilità, in cui la componente sociale gioca un ruolo centrale – osserva Emiliano Briante, Associate Partner e Head of Business and Policy Impact, The European House – Ambrosetti – In questo senso sicurezza e legalità sono fattori imprescindibili per creare valore all’interno dei territori. Proprio per incidere su questi due fattori le imprese hanno a disposizione importanti leve: il contributo al settore dell’istruzione e della formazione; la creazione di posti di lavoro di qualità e il contributo alla promozione e sviluppo di modelli aggregativi positivi. Queste leve agiscono positivamente sui fattori abilitanti della sicurezza e della legalità dei territori italiani che lo studio ha identificato attraverso la realizzazione di un indice proprietario, l’Isti, e correlazioni con 45 indicatori socioeconomici. Quello che risulta centrale, una volta analizzati i dati e le dinamiche sottostanti, è che il contributo del settore privato alla sicurezza e legalità e alla costruzione di valore per i territori può avvenire soltanto attraverso un’alleanza con altri attori: settore pubblico e istituzioni, terzo settore, società civile… seguendo una logica di valore condiviso”.