di Elisabetta Failla
Quella tra Andy Warhol e Regina Schrecker è un’amicizia che va oltre lo spazio ed il tempo, che in questo periodo viene celebrata dalla mostra “Regina Schrecker e Andy Warhol, Fashion e Pop Art in villa Morosini” a Polesella (provincia di Rovigo) e che può essere visitata fino al 21 gennaio 2024.
Il famoso artista della Pop Art e la celebre stilista si incontrarono alla fine degli anni ’70 a The Factory, come si chiamava lo studio di Warhol a New York. Regina Schrecker era allora una famosa modella, già eletta Lady Universe, e cittadina del mondo fin da bambina. Fra loro nacque una grande amicizia. Regina adorava lo stile ironico e provocante della sua arte, Andy amava il modo molto personale di incedere della modella sulle passerelle.
Quando all’inizio degli anni ’80 Regina Schrecker decise di diventare stilista, l’artista la sostenne in questa sua idea di passare da essere “oggetto di altri” a diventare “soggetto della sua vita professionale” apprezzando poi le sue creazioni.
Nell’ottobre del 1983 Andy Warhol era a Milano per una mostra di stilisti italiani durante la Fashion Week milanese e partecipò alla sfilata della stilista e alla cena che seguì nel famoso ristorante El Toulà. Arrivò insieme ad un altro celebre artista, Jean Michel Basquiat, che regalò a Regina un suo ritratto-caricatura eseguito con le matite per gli occhi e il suo rossetto su un piccolo piattino del ristorante. Un oggetto piccolo e prezioso che adesso è esposto in mostra.
“Andy era un personaggio davvero controverso: generoso e tirchio, ironico e timido, sapeva essere amabile e sprezzante, provocante e introverso – ricorda Regina Schrecker – era pieno di contraddizioni, alcune anche portate all’eccesso, ma per me era un grande artista e un amico eccezionale.
Un amicizia che venne suggellata da un gesto importante da parte del celebre artista della Pop Art che, nel giugno del 1983, nella sua Factory, le scattò 12 polaroid delle quali avrebbe scelto una per realizzare due serigrafie su tela, una su fondo bianco e una su fondo rosso che diventarono da subito le icone del suo brand.
“L’amicizia con Warhol è stata abbastanza lunga. – prosegue Regina Schrecker – I ritratti che mi ha regalato erano per me un atto di grande amicizia ma non avevo valutato l’importanza artistica di questo gesto. Ora lo comprendo e ne sono orgogliosa. Moda e cultura sono arte: non possono esistere queste cose l’una disgiunta dall’altra”.
Le 11 polaroid “avanzate” sono state poi comprate dall’Art Institute of Chicago che ne ha pubblicato una in un booklet in mostra dove Regina Schrecker si trova insieme a Marilyn, Elisabeth Taylor, Liza Minelli e tanti altri personaggi famosi.
Regina Schrecker è sempre stata interessata all’arte e nel corso della sua vita ha conosciuto numerosi artisti cercando anche di creare oggetti che fossero anche artistici. Come nel caso del suo profumo, un’essenza ricca e avvolgente come richiedeva la moda del momento, la cui boccetta a forma di piramide fu creata da Arnaldo Pomodoro, anche questa esposta in mostra. “Perché una piramide? – conclude la stilista – Perché amo i misteri e i segreti dell’Antico Egitto, e anche il profumo aveva una fragranza misteriosa e preziosa!
L’arte è una grande passione di Regina Schrecker tanto che, nella sua lunga vita professionale, ha realizzato, a partire dai primi anni 2000, i costumi per alcune opere come la “Madama Butterfly” di Puccini al Teatro Puccini a Torre del Lago oppure di ”Snow White”, una coproduzione tra il Maggio Musicale Fiorentino, la Provincia di Firenze e la Syracuse University di New York.
A Villa Morosini, oltre ai due splendidi ritratti gemelli di Regina Schrecker, sono esposte altre opere di Andy Warhol che ritraggono Elvis Presley, Marylin, Liz Taylor e Liza Minnelli. Durante il percorso espositivo si possono ammirare anche gli abiti da sposa e gli abiti da sera, di incredibile fattura, realizzati dalla stilista che raccontano sia il suo percorso professionale nel mondo della moda che il binomio arte e moda. Alla presentazione della mostra erano presenti l’On. Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura, che ha spiegato la mostra e le peculiarità dei capolavori esposti. Assieme a lui l’Ing. Luciano Zerbinati, proprietario della Villa e collezionista, il curatore della mostra Alberto Mazzacchera e la stilista Regina Schrecker.
Biglietto di ingresso: intero 12 euro/ ridotto 10 euro (ridotto per over 65, bambini tra i 6 e i 12 anni). Gratuito per portatori di handicap.
Aperture sabato, domenica e festivi (escl. 25 dicembre). Orario 9-13, 14-18. Visite guidate alle 10.30 e alle 15.30. Per prenotazioni e info: Pop-Out info@pop-out.it • +39 391 49.83.435. Sito: www.villamorosini.it.