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Sinner “costretto” a ritirarsi a Parigi per dover essere in campo dopo 14 ore

Adnkronos
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epa07796255 Jannik Sinner of Italy hits a return to Stan Wawrinka of Switzerland during their match on the first day of the US Open Tennis Championships the USTA National Tennis Center in Flushing Meadows, New York, USA, 26 August 2019. The US Open runs from 26 August through 08 September. EPA/JASON SZENES

Jannik Sinner vince nel cuore della notte, si qualifica per gli ottavi di finale dell’Atp Masters 1000 di Parigi e dopo 14 ore deve tornare in campo. Una programmazione a dir poco discutibile.

Così Jannik Sinner  è stato costretto a ritirarsi dall’Atp Masters 1000 di Parigi-Bercy. L’azzurro, dopo aver battuto nel cuore della notte lo statunitense Mackenzie McDonald in 3 set, sarebbe dovuto tornare in campo nel pomeriggio di oggi per affrontare l’australiano Alex De Minaur negli ottavi di finale. Impossibile recuperare in poche ore, meglio fermarsi per evitare infortuni in chiusura di stagione.

Sinner ha battuto McDonald in 3 set 6-7 (6-8), 7-5, 6-1 chiudendo il match alle 2.36 del mattino. Già nella breve conferenza a notte fonda l’azzurro aveva messo in dubbio la presenza in campo nel pomeriggio. Ora arriva l’ufficialità.

La programmazione elaborata dagli organizzatori del torneo è apparsa a dir poco discutibile a giocatori e addetti ai lavori. “Non so se gioco gli ottavi…”, ha detto nella notte Sinner. La causa dell’altoatesino è stata perorata anche da un altro big dello spogliatoio, il norvegese Casper Ruud: “Complimenti Atp, bel modo di aiutare uno dei giocatori migliori del circuito a recuperare e ad essere pronto dopo aver finito il match alle 2.37 del mattino… 14 ore e mezza per recuperare, che buffonata…”, ha twittato.

Il trattamento riservato a Sinner non è un episodio isolato nel tennis moderno. “La protesta non deve restare isolata e dall’esterno: la colpa è anche dei giocatori. Dovrebbero impuntarsi tutti e pretendere di far finire i match a mezzanotte. Deve farsi sentire l’associazione dei giocatori”, dice Paolo Bertolucci all’Adnkronos. “E’ importante sia l’integrità dei tennisti sia la regolarità della manifestazione. Ma a Parigi continuano imperterriti, come se non fossero del mestiere. Più che lamentarsi e farlo presente noi non possiamo fare, sono i giocatori che devono fare molto di più”. Sinner, con il ritiro, ha dato un segnale: “Da un lato spiace molto, perché sarebbe stato importante averlo oggi in campo, dall’altro sono contento perché vuol dire che forse qualcuno aprirà gli occhi e capirà di aver commesso un’ingiustizia sportiva. Ora Sinner deve arrivare all’appuntamento di Torino al 100%”.