Il lombardo Filippo Baldi e l’abruzzese Alice Matteucci non steccano la prima al 38esimo torneo internazionale giovanile “Città di Firenze – Trofeo Cassa di Risparmio” organizzato sui campi del club delle Cascine. In modo semplice Baldi, con maggiore impegno Matteucci, hanno superato il primo ostacolo impattando positivamente l’approccio con il prestigioso torneo che ha visto vincere, ma anche non vincere, molti degli attuali protagonisti del tennis mondiale al maschile ed al femminile. Filippo Baldi in due set (63 64) ha superato il tedesco Sebastian Prechtel, un tennista longilineo non molto quotato che, però, ha spesso messo alla frusta il numero uno del seeding. Invece, ha dovuto ricorrere alla partita finale Alice Matteucci per avere ragione dell’ottima rumena Nicoleta-Catalina Dascalu. 63 67 62 il punteggio a favore dell’azzurra. Senza particolari problemi sono andati al secondo turno anche i loro principali oppositori: il belga Clement Geens, molto gettonato da chi ama avanzare pronostici si è liberato in due set (63 63) dello slovacco Jakub Orovac, mentre l’italo-francese Fiona Ferro, dopo un primo set molto sofferto e vinto al tie break, ha facilmente regolato la croata Tea Jandric con il punteggio finale di 76 63.
La sorprendente giornata di sole ha portato male a qualche tennista che era entrato nel seeding delle teste di serie. Al femminile si sono perse per strada due fra le più gettonate: la piemontese Giulia Pairone, testa di serie numero 5, che ha avuto la ventura di trovare sul suo cammino quella che viene considerata la vera favorita per la vittoria finale del “Città di Firenze”, ovvero la spagnola Sara Sorribes Tormo, atleta che vanta una classifica Wta di assoluto rilievo (449) ed è definita la nuova Conchita Martinez. Si tratta di una tennista che ha già vinto diversi tornei con montepremi da 10.000 dollari ed è seguita con molta curiosità. Contro un simile avversario, la Parione ha fatto bene ma si è dovuta accontentare di perdere onorevolmente con il punteggio di 75 61. L’altra tennista notevolmente considerata che ha già abbandonato il torneo è la rumena Iana Ducu che è stata stoppata, anche in maniera semplice (63 62), dall’ungherese Dalma Galfi. Nel torneo maschile ad essere eliminati subito sono stati il tedesco Paul Woerner, numero nove, ed il ceco Pavel Staubert (6) rispettivamente ad opera del belga Omar Salman (62 64) e dell’italiano Gianluca Di Nicola (64 64).
A proposito di Salman c’è un fatto curioso che lo ha fatto conoscere bene: era stato eliminato all’ultimo turno di qualificazione dal toscano Daniele Capecchi ed era stato ammesso al main draw con perdente fortunato. Ebbene, un maligno sorteggio ha rimesso di fronte i due giocatori con esito esattamente opposto al primo incontro. Stavolta è stato Omar Salman ad avere la meglio (62 64) su Daniele Capecchi.
Per un toscano che esce, un altro avanza. Si tratta di Jacopo Stefanini, tennista pratese, compagno di Quinzi e Baldi nella vittoriosa Coppa Davis Junior, che ha avuto la meglio (61 61) sull’inesperto,a questi livelli, fiorentino Andrea Torsoli, prodotto locale che ha usufruito di un lucky looser per entrare in tabellone. Sempre al maschile bene l’esordio del piemontese Matteo Donati, finalista lo scorso anno, che ha superato
(63 75) l’iberico Jaime Pla Malfeito.
Tornando alle ragazze grande impressione hanno destato tre giovanissime atlete: le toscane Alessandra Simonelli (63 60 all’austriaca Julia Grabher) e Jasmine Paolini (61 64 alla rumena Jaqueline Adina Cristian) e la lombarda Giorgia Louise Brescia (60 61 all’ungherese Alexa Pirok. Parliamo di tre speranza azzurre che devono ancora tagliare il traguardo dei sedici anni.
Enrico Roscitano