(Adnkronos) – “L’assemblea di Alis sta andando molto bene; oggi è il secondo giorno. Abbiamo voluto ripartire da un luogo così autorevole, come l’Auditorium della Conciliazione di Roma perché, dopo il 2019 ci sono stati momenti tristi e bui, come quelli della pandemia, che ci hanno costretto a una battuta d’arresto, anche se noi di Alis non ci siamo mai fermati del tutto e abbiamo continuato ad organizzare le nostre manifestazioni in ambienti diversi, più chiusi e con meno disponibilità di capienza per le persone. Oggi, ripartiamo con una forte presenza sul campo di istituzioni, ministri e, soprattutto di tanti giovani, perché oltre al mondo degli stakeholders e della politica, Alis vuole agire sempre più sulla formazione giovanile a stimolare le nuove generazioni a credere concretamente nel trasporto, nella logistica, nella intermodalità, nella digitalizzazione”. Così Marcello Di Caterina, Vicepresidente e Direttore Generale ALIS, in occasione dell’Assemblea Generale Alis 2023 che si è tenuta oggi all’Auditorium della Conciliazione a Roma.
“Allo stato attuale – ha aggiunto – temi come il trasporto e la logistica sono al centro dell’agenda del governo. Le istanze che arrivano dal nostro mondo sono legate soprattutto ad alcuni argomenti molto delicati, uno tra tutti sicuramente, il fatto che dal primo gennaio partirà un iper-tassazione che colpirà ingiustamente il settore marittimo. L’Europa sarà obbligata alla tassazione ETS ma, il resto del globo no, con i porti europei e, soprattutto quelli italiani, che saranno sottoposti ad uno stress economico enorme”.
“La nostra proposta – ha concluso – per il governo è quella di provare a recuperare questa iper-tassazione in forma di incentivi per l’intermodalità; quindi, cercando di far crescere quelli che sono gli incentivi e i bonus sul mare, portandoli a 100 milioni piuttosto che i 20 milioni l’anno attuali e provando a immaginare una sostenibilità che sia non solo ambientale, come richiesto dall’Europa, ma anche economica. Inoltre, ci sono delle altre istanze da rivedere, come quelle del rinnovo dei mezzi circolanti: oggi in Italia viaggiano in circolo ancora tantissimi mezzi euro 0. Ci vogliono politiche forti che non coinvolgano il solo trasporto marittimo. Bisognerebbe avere più di coraggio per cercare di andare sempre nella direzione di rendere questo principio di sostenibilità ambientale assolutamente competitivo rispetto alle altre nazioni del mondo, come del resto saremo poi obbligati a fare entro il 2050″.