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Saldi, per i toscani budget di 267 euro a famiglia, preferiti i negozi

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 Calzature, maglioni e felpe in testa alla classifica dei desideri e un budget di 267 euro a famiglia con 4 toscani su 10 che hanno già deciso cosa acquistare e lo faranno subito, entro domenica: così la Toscana marcia verso i saldi invernali che prenderanno il via la vigilia di Befana, il 5 Gennaio. A cerficiarlo è un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti Toscana, integrato da una survey condotta sulle piccole e medie imprese associate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti Toscana, mentre Confcommercio Toscana stima il giro d’affari in 296 milioni di euro.

La lista dei desideri

Chi è intenzionato a comprare cerca soprattutto calzature (58% delle indicazioni) seguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desideri dei toscani per i saldi invernali 2024 prosegue con l’intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%), camicie e camicette (27%).

Sotto la media le indicazioni per capispalla (21%, lo scorso anno erano il 27%). Il 19% cercherà una borsa, mentre il 17% un abito/completo; il 15% si orienterà invece sulla biancheria per la casa, il 13% su foulardcappelli e altri accessori.

Il 12% dei consumatori segnala interesse per l’acquisto di cinture e il 10% per articoli di piccola pelletteria, portafogli e portacarte

Il 40% dei toscani ha già individuato cosa comprare, e prevede di acquistare entro domenica 7 Gennaio con un budget medio previsto di 267 euro a famiglia,

Comprare  dove?

In occasione dei saldi, i negozi fisici mantengono la preferenza dei consumatori: li sceglie l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare online. A convincere è la sensazione di avere più garanzie presso un punto vendita fisico, confermata dal 47% degli intervistati.

A partecipare alle vendite di fine stagione sarà l’85,5% delle medie e piccole imprese del commercio moda, anche se il 92,1% ritiene che la data di inizio – appena una manciata di giorni dopo l’inizio ‘astronomico’ dell’inverno, il 21 Dicembre – sia troppo anticipata.

La percezione quest’anno si è fortemente acuita, dopo un autunno/inverno dalle temperature più miti del normale. Il cambiamento climatico infatti ha inciso sulle vendite del 96% delle imprese, che segnalano un calo medio del -46% delle vendite dei prodotti delle collezioni autunno inverno.

Ecco dunque che da Fismo Toscana giunge la richiesta di slittamento della data di avvio dei saldi: “Bisogna rivedere le norme”commenta il presidente di Fismo Confesercenti Toscana Marco Rossi. “I saldi – prosegue – iniziano in un periodo eccessivamente precoce rispetto al fine stagione, laddove, se si espletassero nel giusto periodo, rappresenterebbero un’occasione di grande interesse economico, sia per gli operatori commerciali che per i consumatori”. Fismo Toscana è chiara: “Continuiamo a chiedere di posticipare l’inizio degli sconti ad una data più vicina a quella della vera fine della stagione”.

 

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