La “Vivicittà” fa 30. Quella che si disputerà nella mattina di domenica 7 aprile sarà proprio la trentesima edizione della celebre Half Marathon di scena a Firenze, come in altre località, e definita la “corsa più grande del mondo”. Il concetto di grandezza è giustificato dall’alto numero di significati intrinseci all’evento, esulanti dalla semplice vittoria di una gara. Si correrà infatti, a partire dalle 9.30, per valorizzare i diritti umani, il rispetto ambientale, l’uguaglianza e la solidarietà tra i popoli e più in generale la pace mondiale. Per tali obiettivi è inevitabile una grande apertura ai partecipanti di tutto lo stivale italico, professionisti ed occasionali della domenica, cui nel capoluogo toscano e a Palermo sarà data la possibilità di cimentarsi con una corsa competitiva della durata di 21,907 km; diverse le formule invece in città come Roma, Genova, Torino o Bolzano dove il percorso toccherà i 12 km. Lo spazio dovrà essere concesso a tutti però e puntuale ci sarà anche lo start per la gara non competitiva da 10 km, subito dopo quella agonistica, e la Tommasino Run per bambini e famiglie della lunghezza di un chilometro e mezzo. La grandezza della manifestazione sta però nella grande rete organizzativa che porterà la corsa a Budapest, Ginevra, Osaka, Sarajevo ma anche in Libano e Francia, tenendo occupato più o meno tutte le domeniche di aprile. Tornando alla realtà fiorentina saranno naturalmente tre i percorsi disegnati, tutti con partenza e arrivo a piazza Santa Croce; partenza come detto alle 9.30, con la consegna della canonica maglietta personalizzata. L’obiettivo per il Comitato Uisp, che cura l’organizzazione, è arrivare ai 4500 iscritti, ricordando per ogni partecipante la Uisp donerà 1 euro per la realizzazione di alcuni progetti in Libano e Palestina.
GL Caramelli