Conoscere le impressioni dei visitatori per apprendere qualcosa in più sui musei. È questo il tema che apre il ciclo di incontri “La Cassetta degli attrezzi del museo”, ideato e organizzato dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, in collaborazione con il Coordinamento Icom Toscana, Ministero della Cultura e Regione Toscana. L’appuntamento, intitolato “Quello che ci dice il pubblico – La cultura dell’osservazione nel museo”, è dedicato al tema dell’analisi dei visitatori, attraverso la presentazione di alcuni casi studio. L’incontro si terrà venerdì 22 marzo (ore 15) nella sede della Direzione Beni, Istituzioni, Attività Culturali e Sport della Regione Toscana (via Farini 8, Firenze).
Il ciclo “La Cassetta degli attrezzi del museo”, propone un aggiornamento su temi trasversali a tutti i musei, ma che per le case museo ei piccoli musei hanno un impatto particolare . Si tratta di interventi di esperti che privilegiano, in questo caso, la forma della conferenza alla lezione classica, in modo da favorire così una fruizione più ampia. Moderati da Elisa Bruttini coordinatrice di Icom Toscana e Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e consigliere Icom Toscana, interverranno Paolo Baldi responsabile del Settore Patrimonio Culturale della Regione Toscana, Michele Lanzinger presidente di Icom Italia, Adriano Rigoli presidente Associazione Nazionale Case della Memoria e del comitato internazionale Iclcm di Icom. Seguirà la relazione introduttiva di Claudio Rosati di Simbdea; poi gli interventi di Moira Mascotto direttrice del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (TV), Alessandro Bollo direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (Torino), Andrea Sforzi direttore del Museo di Storia Naturale della Maremma (Grosseto). Infine, spazio agli interventi del pubblico.
«Negli ultimi anni, subito dopo la pandemia, le case museo ei piccoli musei sono stati oggetto di molti studi, che hanno posto in evidenza aspetti collegati non solo alla valorizzazione del patrimonio artistico ma anche dei territori – commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e del comitato internazionale Iclcm di Icom -. In questo ambito, la nostra rete tematica ha gettato le basi per sviluppi futuri che si sono concretizzati nell’organizzazione di questo ciclo d’incontri rivolto a tutte le realtà museali».
«Con questo incontro, dedicato al tema della soddisfazione dei visitatori dei musei – spiega Marco Capaccioli , vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e consigliere di Icom Toscana – ci proponiamo di dare seguito all’idea di creare momenti di condivisione di buone pratiche nel campo museale, pensate in particolare per venire incontro alle esigenze dei musei non strutturati. Per offrire insomma una visione generale su come possono essere affrontati una serie di temi d’interesse, attorno a cui si svilupperanno gli appuntamenti successivi».
«Siamo lieti che l’Associazione Nazionale Case della Memoria, nella figura del nostro consigliere Marco Capaccioli, ci abbia invitato a partecipare attivamente a questo incontro – commenta Elisa Bruttini , coordinatrice di Icom Toscana -. L’ascolto e dunque anche l’osservazione dei pubblici rappresentano ormai una priorità da parte dei musei e degli istituti culturali sia in logica di accountability sia per la definizione di una più strategia operativa in grado di garantire piena accessibilità ai contenuti. Questo appuntamento fa parte di una serie di occasioni di scambio di buone pratiche che ci auguriamo possano essere ispiranti per i nostri soci, e innescare collaborazioni virtuose e di crescita professionale».