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L’arte di Anselm Kiefer invade gli spazi di Palazzo Strozzi

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È aperta al pubblico Anselm Kiefer. Angeli caduti, la nuova grande mostra dedicata a uno dei più importanti artisti tra XX e XXI secolo e che consentirà al visitatore di entrare in contatto con la sua arte. Sia le opere storiche che le nuove produzioni, create anche appositamente per questa occasione, dialogano direttamente con le sale e gli spazi di Palazzo Strozzi a partire dal cortile.

Curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, l’esposizione permette di entrare in contatto diretto con il grande maestro tedesco, celebre per una profonda e stratificata ricerca sui temi della memoria, del mito, della storia, della letteratura e della filosofia.

L’espressione “angeli caduti” indica gli angeli cacciati dal Paradiso a seguito della loro ribellione contro Dio. Quest’immagine simbolica, che rappresenta l’umanità, diventa punto di partenza della mostra a Palazzo Strozzi: un viaggio attraverso allegorie, figure e forme che riflettono sull’identità, la poesia, le vicende storiche, i diversi pensieri filosofici. Utilizzando pittura, scultura, installazione e fotografia, l’arte di Kiefer propone un percorso di introspezione sull’essere umano, esplorando le connessioni tra passato, presente e futuro.

Kiefer crea i suoi celebri lavori per una forte presenza fisica e tattile, utilizzando in modo audace diversi materiali e tecniche, stabilendo una connessione immediata e autentica con lo spettatore. Profondamente interessato al loro valore alchemico, Kiefer trasforma materie grezze come piombo, cera, semi, terra, fiori, sabbia e cenere in opere imponenti e suggestive, fatte di dense stratificazioni. Utilizzando l’elettrolisi o il fuoco, ad esempio, i materiali sono sottoposti a reali trasformazioni fisiche. I diversi strati visivi, le sedimentazioni, offrono una lettura multipla, rivelando sempre nuovi dettagli e significati all’osservatore.

“Anselm Kiefer ha lavorato a Palazzo Strozzi realizzando un progetto espositivo totalmente nuovo che esalta la forte vitalità della sua arte – ha dichiarato Arturo Galansino –  “Kiefer è uno dei massimi artisti viventi e la sua ricerca attinge dalla letteratura, dalla filosofia e dalla storia, in una riflessione continua sulla natura dell’essere umano. A Palazzo Strozzi le sue opere sono messe in dialogo con l’architettura rinascimentale, amplificando le stratificazioni dei loro significati intorno a temi come la memoria, la storia e la guerra. La mostra diviene un invito a tutti i visitatori a investigare la complessità dell’esistenza tra passato, presente e futuro e nella dialettica tra spiritualità e materialità”.

La mostra è aperta fino al 21 luglio 2024 tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 10.00 alle 20.00 e i giovedì fino alle 23.00 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura). È possibile acquistare i biglietti comodamente online oppure direttamente a Palazzo Strozzi.

La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi. Sostenitori pubblici: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze. Sostenitori privati: Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Main Partner: Intesa Sanpaolo. Con il contributo di Città Metropolitana di Firenze. Con il supporto di Gagosian. Si ringrazia Maria Manetti Shrem e Fondazione Hillary Merkus Recordati.