(Adnkronos) – Velivoli senza pilota, che utilizzano quattro eliche per volare. Sono i quadricotteri a controllo elettronico i mezzi usati dall’esercito israeliano per colpire vicino a Isfahan, nell’Iran centrale, in risposta al lancio di missili e droni subito nei giorni scorsi. Sono gli stessi droni che gli israeliani avevano utilizzato per colpire palestinesi in fila per ricevere la farina consegnata dai camion delle Nazioni Unite nella Striscia di Gaza, come denunciano gli attivisti dell’Euro-Med Human Rights Monitor.
Il loro nome deriva proprio dalle quattro eliche che, quando girano, spingono l’aria verso il basso facendo salire il drone verso l’alto una volta che viene superata la forza di gravità. I quadricotteri sono inoltre droni dotati di apparecchiature di intercettazione e telecamere ad alta qualità che possono essere programmati da remoto per svolgere compiti militari come sparare o sganciare ordigni.
L’esercito israeliano ha convertito questo tipo di drone, originariamente progettato per essere utilizzato per la fotografia, prima in un’arma aerea per la raccolta di informazioni e successivamente lo ha riproposto per colpire obiettivi. Sviluppati dalle industrie militari israeliane, i droni quadricotteri hanno un diametro di un metro, con varie capacità e caratteristiche tattiche. Sono facili da programmare e da utilizzare elettronicamente da remoto, con un design simile a quello degli elicotteri. Questi droni sono dotati di strumenti di ascolto molto precisi e telecamere di alta qualità e possono svolgere compiti militari aggiuntivi come sparare e trasportare bombe, oltre ad essere modificati per diventare droni suicidi.
Dopo l’attacco subito da Hamas lo scorso 7 ottobre, l’esercito israeliano ha schierato sempre più quadricotteri a controllo elettronico sul campo di battaglia nella Striscia di Gaza, mentre in precedenza erano limitati a scopi di intelligence. L’Euro-Med Human Rights Monitor ha denunciato nelle scorse settimane che Israele ha schierato quadricotteri per sparare direttamente contro i palestinesi a Gaza, uccidendone e ferendone molti.