“È una sciagura per la piccola impresa toscana” così il Presidente CNA Toscana Valter Tamburini commenta la notizia che la Regione ha terminato le risorse per la cassa integrazione in deroga introdotta a seguito della crisi economica, per tutte quelle piccole imprese prive degli altri ammortizzatori sociali (cassa integrazione ordinaria, straordinaria e mobilità).
La crisi economica non accenna a diminuire, anzi sembra crescere di intensità in una spirale senza fine di cui non si vede la via d’uscita e sta mettendo a rischio le stesse fondamenta del modello di imprenditorialità diffusa e l’equilibrio che sta alla base dell’economia della Toscana. Le imprese, che hanno lottato in questi ultimi 4 anni per sopravvivere alla crisi, sono stremate.
“È evidente – sottolinea il Presidente Tamburini – che se la cigs in deroga non verrà rifinanziata, ai lavoratori dipendenti a rischio si aggiungeranno titolari e collaboratori di tutte quelle imprese che inevitabilmente chiuderanno se saranno costrette a privarsi definitivamente della manodopera. Migliaia e migliaia di lavoratori in pericolo: oltre 12.300 imprese e più di 70mila lavoratori. E c’è un’altra conseguenza nefasta: il rischio di perdere proprio quelle conoscenze e quelle capacità necessarie per competere nel mercato”.
“Abbiamo ancora speranza – conclude Tamburini – che nessun governo voglia assumersi una responsabilità così pesante e che si intervenga al più presto con il rifinanziamento di uno strumento fondamentale per lavoratori e imprese”.
