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Via della Regione ella ginnastica come cura

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La palestra delle scuole medie di Barberino di Mugello adibita a centro di accoglienza per sfollati dopo le scosse di terremoto della scorsa notte, 9 dicembre 2019. ANSA/MICHELE GIUNTINI

La ginnastica che cura, in strutture dove i cittadini a rischio o con patologie potranno fare esercizio fisico mirato con professionisti qualificati: sono le Palestre della Salute, per il cui riconoscimento in Toscana ieri il Consiglio regionale ha dato il via libera con una nuova legge.

Le disposizioni per il riconoscimento in materia di Palestre della Salute sono state approvate a maggioranza con i voti favorevoli di Partito democratico, Italia Viva, Lega, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto-Merito e Lealtà e il voto contrario di Fratelli d’Italia.

Con l’atto, illustrato in aula dal presidente della commissione Sanità, il cui primo firmatario è il vicepresidente di maggioranza del Consiglio regionale, è stato introdotto un nuovo articolo nella legge regionale del 2015.

La nuova legge va disciplinare il riconoscimento delle “Palestre della salute”, strutture di natura non sanitaria, pubbliche o private, definite dal decreto legislativo 36/2021, in cui si possono svolgere i programmi di esercizio fisico strutturato sotto il controllo delle figure professionali previste dallo stesso decreto.

La Regione stabilisce dunque i requisiti strutturali ed organici che rendono tali strutture idonee ad accogliere cittadini che presentano patologie o fattori di rischio sanitario e che, nello svolgimento di programmi di attività fisica personalizzati consigliati dal medico, li eseguono individualmente sotto la supervisione di professionisti dotati di specifiche competenze.

Respinto l’ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia che impegnava la giunta toscana a stilare un regolamento di attuazione che, per ottenere la certificazione di Palestra della Salute, prevedesse tra le altre cose la presenza di spazi dedicati ad ambulatori all’interno delle palestre e la presenza di attività medico-specialistica dove chi frequenta la palestra possa sottoporsi a visite settimanali anche in convenzione con il sistema sanitario regionale. Era previsto anche l’impegno a prevedere attività di screening, di diagnostica di bassa e media intensità, di analisi e quello a stilare un albo regionale dedicato.