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Parigi 2024, chi è Mattia Furlani: il baby prodigio del salto in lungo

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(Adnkronos) – Mattia Furlani bronzo olimpico nel salto in lungo a Parigi 2024. Medaglia di bronzo alle Olimpiadi e un posto nella storia dello sport italiano a soli 19 anni. L’azzurro, che vola sulla pedana dello Stade de France con un meraviglioso 8.34, entra nel gotha tricolore in un anno memorabile. Prima l’argento ai Mondiali indoor di Glasgow, poi il secondo posto agli Europei di Roma. A Parigi 2024, la conferma sul palcoscenico più prestigioso. 

Il risultato di oggi è il coronamento di una carriera che è solo all’inizio e che è già arrivata al top. Chi considerava Furlani un predestinato dopo i risultati dei mesi scorsi non ha sbagliato: il baby è tra i big della specialità. 

 

Il lunghista è il terzogenito di una famiglia che nel 2010 si è trasferita a Rieti dopo aver vissuto a Grottaferrata, sui Castelli Romani, e nota per i risultati della sorella Erika (vicecampionessa mondiale allieve nel 2013, bronzo europeo under 23 nel 2017). Il papà dell’azzurro è Marcello Furlani (altista da 2.27 nel 1985) e la mamma è Khaty Seck, velocista di origini senegalesi. 

Furlani, tesserato per il Gruppo Fiamme Oro Padova, ha di fatto vissuto sempre sul campo di atletica anche se dagli 8 ai 13 anni si è dedicato soprattutto al basket, la sua altra grande passione. Poi da cadetto ha iniziato a mostrare il suo talento in pedana, vincendo il tricolore nell’alto al primo anno di categoria, mentre nel 2020 è riuscito a stabilire la miglior prestazione nazionale under 16 (2.10) e anche quella sui 150 metri (16.57). 

Il primo vero exploit è arrivato con la finale agli Europei Under 20 nel 2021, contro atleti più grandi anche di tre anni, prima di salire a 2.17 per diventare il miglior sedicenne italiano di sempre. Nella stagione invernale 2022 il passaggio da una pedana all’altra: Furlani ha rivelato le sue qualità anche nel lungo saltando due volte 7.47 a soli cinque centimetri dal limite di categoria in sala. All’aperto con 7.87 ha tolto a Andrew Howe la migliore prestazione italiana allievi dopo 21 anni, incrementata di 26 centimetri, prima della doppietta d’oro agli Europei U18 di Gerusalemme: lungo con 8.04 e alto. 

Ha stabilito il record europeo U20 al coperto del lungo nel 2023 con 7.99, quindi nella stagione outdoor è atterrato a 8.44 ventoso (+2.2), miglior misura under 20 della storia in ogni condizione, e 8.24 regolare per battere il record italiano juniores di Howe dopo 19 anni, poi ha vinto il titolo europeo U20 ancora a Gerusalemme con 8.23. Nel 2024 dopo aver ritoccato il suo record europeo U20 indoor (8.08) è diventato primatista italiano assoluto al coperto con 8.34 superando Howe (8.30 nel 2007). A marzo, il decollo definitivo: argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 8.22. A giugno la conferma, argento agli Europei in casa a Roma. A Parigi, un salto di bronzo.