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Le Case della Memoria a Madrid per il convegno di Acamfe

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L’Associazione Nazionale Case della Memoria a Madrid per rafforzare le sinergie europee in tema di valorizzazione delle case museo. Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, unica rete italiana di case museo che oggi conta quasi 110 realtà aderenti in tutta Italia, parteciperanno all’assemblea di Acamfe (Associazione delle Case-Museo e delle Fondazioni degli scrittori) in programma dal 12 al 14 settembre prossimi nella capitale spagnola.

Un incontro pensato per dare gambe al protocollo di collaborazione siglato da diverse realtà europee in occasione del convegno internazionale che si è tenuto lo scorso maggio a Caprese Michelangelo (AR), organizzato dall’Associazione Nazionale Case della Memoria con l’obiettivo di costituire una rete europea delle Case Museo dei Personaggi Illustri. Tra le iniziative lanciate, anche la creazione di una piattaforma online per la localizzazione e la promozione nel mondo delle case museo aderenti al network.

«Siamo molto felici di partecipare per la terza volta all’assemblea annuale di Acamfe – dichiara Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e del comitato Iclcm di Icom -. Solo pochi mesi fa abbiamo avuto il piacere di accogliere i colleghi e amici spagnoli al nostro evento a Caprese Michelangelo: questo nuovo appuntamento rappresenta quindi un’occasione per consolidare la sinergia e fare fronte comune nella promozione delle case museo che fanno parte di reti museali a livello europeo e globale».

«La partecipazione all’incontro di Acamfe ci offre l’opportunità di approfondire i progetti in essere e lanciare alcune nuove proposte per il consolidamento della rete europea delle Case Museo dei Personaggi Illustri – spiega Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Guardiamo già al 2025 che sarà un anno di sorprese e nuove collaborazioni, sempre finalizzate a lavorare per ampliare la conoscenza fra il pubblico del patrimonio diffuso rappresentato dalle case museo».