(Adnkronos) –
Nuovo capitolo del botta e risposta tra i vecchi amici Adriano Celentano e Teo Teocoli. Dopo che il ‘Molleggiato’ ha risposto sui social all’accusa del comico di essere “scomparso”, Teocoli oggi torna sulla vicenda con un’intervista in cui esprime il suo sconcerto per l’allontanamento dell’amico.
Ma andiamo con ordine. Teocoli, in una puntata di Tintoria di qualche settimana fa era andato giù duro contro Celentano: “Adriano era il mio idolo, era un amico poi da cinque anni è finito tutto. Lui è scomparso, non risponde al telefono, non parla più con nessuno, forse è morto”.
Venerdì la replica del ‘Molleggiato’: “Ciao Teo, ma cos’è questa storia? Ho letto sui giornali che tu soffri perché è da 5 anni che io non rispondo alle tue telefonate, ma se io non rispondo è perché ti voglio BENE! Come fai a non capirlo?”, scrive Celentano sui social. E aggiunge: “Tu non devi essere triste, se no poi mi intristisco anch’io”, concludendo: “Chiama pure se vuoi tanto io non ti rispondo”.
Oggi, in un’intervista al ‘Corriere della sera’, Teocoli ha rivelato di essere rimasto “basito, dopo tanto tempo, tanti anni, tante cazzate, tante divertimenti insieme”.
Nonostante i tentativi di contatto, Celentano infatti non risponde. Richiamarlo? “No, ci ho rinunciato, avrebbe dovuto farsi vivo lui. Mi dispiace. Improvvisamente, dopo una vita, il silenzio”, afferma Teocoli. L’ultimo incontro, racconta, risale a quattro anni fa: “la tradizione del suo compleanno il giorno dell’Epifania era rimasta. Quella volta c’era anche Morandi. Poi ho telefonato 10mila volte, ma non mi ha mai risposto nessuno”.
Quanto al ruolo di Claudia Mori, il comico risponde: “Lei fa tutto, è la padrona, quando decide una cosa deve essere così. Non è stata tanto leggera con gli amici di Adriano, anzi ha un po’ sconvolto tutto”. E cita anche il flop del programma ‘Adrian’: “Una trasmissione disgraziata”. Celentano gli aveva chiesto di interpretarlo, non di imitarlo, per presentare il film e Teocoli, pur perplesso, aveva accettato, ma il progetto è naufragato. Ora, a Teocoli manca soprattutto l’amicizia con il ‘Molleggiato’: “Non si può chiamare abitudine, ma eravamo abituati ad incontrarci. Certo nel tempo sempre meno, lui stava a Galbiate, non veniva spesso a Milano”.