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Gaza, Hamas respinge tregua temporanea con Israele

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(Adnkronos) –
Hamas respinge la proposta di una tregua temporanea per la Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato un alto responsabile di Hamas, Taher al-Nounou, all’Afp. ”Abbiamo già espresso la nostra posizione sull’idea di una tregua temporanea della guerra, se non servirà ad altro che a riprendere l’aggressione in un secondo momento”, ha detto al-Nounou. ”Hamas sostiene la necessità di una fine permanente, e non temporanea, della guerra”, ha aggiunto. 

Anche nei precedenti negoziati il gruppo aveva sempre insistito sulla necessità di un cessate il fuoco permanente e del ritiro dei soldati israeliani dall’enclave palestinese. Oggi gli inviati degli Stati Uniti per il Medioriente Amos Hochstein e Brett McGurk arriveranno in Israele per guidare i colloqui finalizzati al raggiungimento di un accordo per mettere fine alla guerra in Libano e nella Striscia di Gaza. 

 

Le forze israeliane hanno annunciato l’uccisione, in un raid aereo nel sud del Libano, di un comandante di Hezbollah responsabile della divisione anti carro della zona di Ghajar, Muhammad Khalil Aliyan.  

Una coppia di Lod è stata arrestata con l’accusa di spionaggio a favore di Teheran, hanno affermato lo Shin Bet e la polizia israeliana. Si tratta dell’ultimo di una serie di casi di presunto spionaggio a favore di Teheran resi noti nelle ultime settimane. Le autorità israeliane affermano che uno dei due era incaricato di trovare un assassino per conto dei suoi responsabili iraniani. 

Secondo l’accusa Rafael e Lala Guliyev, entrambi di 32 anni, avrebberp raccolto informazioni su siti di sicurezza e infrastrutture nazionali, oltre ad aver pedinato una studiosa presso un think tank sulla sicurezza con l’intenzione di farle del male. 

 

Medici Senza Frontiere (Msf) rende noto di aver ricevuto conferma che il Mohammed Obeid, chirurgo ortopedico di Msf, è in stato di fermo insieme ad altro personale medico dell’ospedale Kamal Adwan. “Msf è estremamente allarmata – evidenzia una nota dell’organizzazione – e continua a chiedere sicurezza e protezione per il collega e tutto il personale medico di Gaza che lavora in condizioni impossibili e affronta violenze terribili nel tentativo di fornire assistenza”. 

Obeid, precisa Msf, “è in stato di fermo dal 26 ottobre, dopo che le forze israeliane hanno eseguito un’operazione militare nell’ospedale Kamal Adwan dove si era rifugiato e aveva offerto il suo sostegno come chirurgo”. “Obeid ha lavorato instancabilmente dall’inizio della guerra, offrendo il suo supporto come medico in diversi ospedali di Gaza, salvando innumerevoli vite – aggiunge l’organizzazione – L’ultimo contatto di Msf con lui risale al pomeriggio del 25 ottobre. Msf ha chiesto ufficialmente alle autorità israeliane informazioni sul suo stato di fermo, sulla sua attuale posizione e su qualsiasi informazione relativa al suo benessere fisico e mentale”.