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Bando da 47 milioni per valorizzare i prodotti agricoli sostenendo commercializzazione e trasformazione

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Stefania Saccardi

Ci sono 47 milioni di euro a disposizione per valorizzare i prodotti dell’agricoltura toscana: è stato pubblicato il bando “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” per l’annualità 2024. L’intervento ha l’obiettivo di promuovere la crescita economica delle aree rurali, migliorando la produttività, la redditività e la competitività del settore agricolo, agroalimentare e agroindustriale sui mercati, incrementando le performance climatico-ambientali, dando sostegni agli investimenti materiali e immateriali delle imprese che operano nel settore.

Il bando stabilisce specifiche condizioni finalizzate al rafforzamento della produzione agricola di base e per garantire una partecipazione adeguata a duratura dei produttori di base ai vantaggi economici che derivano da tali investimenti.

L’intensità del sostegno concesso nella forma di contributo in conto capitale è pari al 65%. L’importo massimo del contributo concedibile, per singola domanda di sostegno, è pari a 975mila euro. Il bando sarà aperto dal 5 Dicembre 2024 e si potranno presentare domande fino alle 13 del 21 Marzo 2025.

“Questo intervento non fa che tutelare, rafforzare e ampliare la vocazione toscana delle eccellenze e dei prodotti di qualità – ha detto il presidente Eugenio Giani -. La strategia di crescita, che passa attraverso la trasformazione dei prodotti agricoli di base, oggi include un adattamento ai cambiamenti climatici e alle necessità dell’ambiente, sfide che si vincono tutti insieme e le aziende agricole e agroalimentari, innovandosi, certificando ciò che si fa e informando i consumatori dei grandi valori dei loro prodotti”.

“In questo bando – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – saranno premiati i trasformatori che non si appoggiano all’intermediazione dei commercianti, così come saranno premiate le produzioni di filiera corta e chi si approvvigiona dai produttori locali. Altro elemento di novità, avranno punti in più i frantoi che non sono risultati finanziabili con il bando Pnrr”.