Riparte l’Osservatorio ambientale per il nodo di Firenze dell’Alta velocità . “E’ una buona notizia – ha detto il presidente Mirko Dormentoni dopo che stamani in commissione Urbanistica ed Infrastrutture è stato ascoltato l’ingegnere Giacomo Parenti-. E’ da molti mesi (quelli che sono intercorsi tra la sua scadenza del giugno 2012 e questo aprile) che chiedevamo la ripartenza dell’Osservatorio, poiché siamo convinti che sia un necessario ed utilissimo strumento di controllo su questa importante opera pubblica. Un controllo che è giusto che sia guidato in primis da Comune, Provincia e Regione, quindi dai cittadini residenti nel territorio. Per questo ritengo positiva la novità della presenza di RFI (come meglio indicato nell’atto di nomina del ministro dell’ambiente) in funzione consultiva e non decisionale, in modo da garantire una maggiore terzietà ad un organismo che ha importanti compiti prescrittivi e di monitoraggio”. Parenti ha esposto in modo dettagliato il programma di lavoro dell’Osservatorio che tra l’altro prevede un ulteriore potenziamento del sistema di monitoraggio delle acque sotterranee (continuità della falda) e di quello delle subsidenze. “Adesso – ha proseguito Dormentoni- restiamo in attesa di notizie sulle possibili tempistiche di avanzamento dei cantieri a fronte di quello che appare un sostanziale stallo dei lavori, che sembra vada al di là dei vincoli imposti dalla magistratura. Auspichiamo che sia fatta chiarezza nel più breve tempo possibile e che siano trovate tutte le necessarie e giuste modalità per procedere verso il completamento dell’opera”. Con il nuovo accordo procedimentale decade il vincolo della pubblicazione dei dati di monitoraggio previa approvazione in Osservatorio ambientale su istruttoria condotta dal supporto tecnico. Il che significa che i dati potranno essere resi disponibili in tempi celeri on line sul sito dell’Osservatorio.
Il nuovo Osservatorio,oltre al presidente designato dal Comune, vede la presenza dei rappresentanti di Regione Toscana, Provincia di Firenze, ministero dell’ambiente, ministero delle infrastrutture e trasporti. Partecipa anche un rappresentante designato da RFI senza diritto di voto. L’Osservatorio ha ripreso a pieno le sue attività di monitoraggio (aria, acque superficiali e sotterranee, elettromagnetismo, rumore) e sta elaborando alcune proposte di ulteriore potenziamento dei relativi strumenti. Dormentoni ha poi spiegato che “l’Osservatorio ha fatto richiesta al soggetto attuatore di redigere il documento unico e aggiornato dei piani ambientali di cantierizzazione al fine di pubblicarlo on line come già fatto con il piano di monitoraggio”.