Il sequestro della villa di Cusona a San Gimignano (Siena) da parte dell’autorita’ giudiziaria nell’inchiesta per truffa sui fondi per l’editoria ”si riferisce a un provvedimento cautelare che risale a due mesi addietro, di cui la stampa si e’ gia’ a suo tempo occupata. e che comunque riguarda unicamente l’immobile della mia abitazione e non concerne minimamente l’azienda di Cusona che continua a svolgere regolarmente e senza alcun impedimento la sua attivita’ imprenditoriale”. Lo afferma, in una nota, il professor Girolamo Strozzi precisando l’oggetto del provvedimento. Il sequestro riguarda la villa dove abita Strozzi, indagato con , tra gli altri i parlamentari Pdl Denis Verdini e Massimo Parisi nella stessa inchiesta sui fondi al Giornale della Toscana e a Metropoli, e dove ha soggiornato in vacanza l’ex premier inglese Tony Blair, amico di famiglia dello stesso professor Strozzi. Anche la societa’ Tenute Guicciardini Strozzi, con una nota dello stesso tenore, commenta che gli articoli dei giorni scorsi hanno ”probabilmente una valenza essenzialmente politica legata al clima delle elezioni amministrative” di questi giorni. ”Gli articoli in questione, infatti, riesumano proprio ora una vicenda giudiziaria di alcuni anni addietro riguardante finanziamenti statali ricevuti dal quotidiano Il Giornale della Toscana, ritenuti dalla Procura illecitamente percepiti. Il Principe Strozzi e’ stato chiamato in causa in veste di Presidente del Consiglio d’Amministrazione insieme ai Dirigenti ed Amministratori della societa’ editrice. Egli e’ ovviamente certo di dimostrare la sua completa estraneita’ ai fatti addebitati”. ”Tuttavia, orsono gia’ due mesi, in attesa del giudizio, la Procura ha emesso un provvedimento cautelare che riguarda la sola dimora privata e in nessun modo l’azienda agricola e vinicola di Cusona che continua a svolgere regolarmente e senza alcun impedimento la sua attivita’ imprenditoriale”.
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