Saranno la bolzanina Verena Hofer e la lombarda di Barzanò Bianca Turati a giocarsi la finale della decima edizione del torneo. La Hofer che mantiene il ruolo di favorita ha superato in due set (63 75) la sorprendente palermitana Francesca Brancato. “E’ stato un match tosto – ha dichiarato. Ho giocato bene, ma non al massimo. Con Francesca avevo già vinto due volte. Devo dire che sono stata brava a recuperare quando nel secondo set mi sono trovata in svantaggio per 4-1. Come avversaria di finale preferisco la Turati perché è più leggera rispetto alla Simonelli che tira forte”.
Ed è stata accontentata perché Bianca Turati è riuscita nell’impresa di eliminare (64 63) la tennista massese che era la numero due del seeding. Qualche errore di troppo della Simonelli sommata ad una Turati più aggressiva che mai hanno fatto pendere la bilancia dalla parte di quest’ultima che tifa Roberta Vinci e lo spiega: “Ha un gioco diverso da tutte le altre, è sempre positiva e gioca il rovescio ad una mano come me (o Lei come la Vinci). Come me ha un fisico non eccezionale, ma riesce a mettere in croce le avversarie”. Così come oggi ha fatto lei con la Simonelli. “In finale – continua – devo essere altrettanto aggressiva per non darle tempo di riflettere. Non pensavo di poter raggiungere questo traguardo, ma visto che ci sono, me la gioco”. E non ci sono dubbi che lo farà.
Un match interminabile, soprattutto nella parte finale, ha portato nella finale maschile il sempre più accreditato argentino Manuel Lopez Pena. Non inganni il punteggio di 62 64, perché l’incontro è durato due ore. Scambi lunghi ad ogni games e sono stati necessari 9 match point all’argentino per chiudere la partita in suo favore. Bravo e anche sfortunato il croato Domagoj Biljesko che ha giocato bene, senza il giusto costrutto. Dopo il torneo di Foligno, quindi, Lopez Pena ha ora l’opportunità di ripetersi a Montecatini e, quindi, si presenterà da favorito all’avvenire. “La Federazione argentina mi ha mandato in Europa per fare esperienza – ha detto. E ne sto facendo parecchia con risultati buoni. Oggi ho giocato bene ma è stata dura. Ci sono stati molti e lunghi scambi. Non è stato affatto semplice battere il croato. Nove match ball? I primi quattro sul servizio di Biljesko non sono riuscito a chiudere. Mi sono innervosito e sono stati necessari altri cinque. Per fortuna, alla fine, ha sbagliato lui”. Per il trittico previsto (Foligno, Montecatini, Milano) dovrà semplicemente superare l’avversario di finale che uscirà dal match tra il coreano Yunseong Ghung che ha superato nei quarti il livornese Gregorio Lulli e l’americano Henrik Wiersholm che aveva estromesso l’argentino Franco Capalbo.
In serata saranno disputati anche le finali dei tornei di doppio che vedono al maschile il duo formato da Rodrigo Banzer (Bolivia) e Juan Jose Rosas (Perù) opposi alla coppia argentina composta da Franco Capalbo e Agustin Torreano, mentre al femminile la macedone Anastasia Detiuc e la bielorussa Vera Lapko se la vedranno con le russe Polina Golubovskaya e Valeriya Yushchenko.
Domani alle ore 14.30 in programma la finale femminile seguita da quella maschile. Ingresso libero
Enrico Roscitano