Home MAGAZINE In Toscana uno bambino su tre è obeso

In Toscana uno bambino su tre è obeso

admin
395
0

 In Toscana un bambino su tre, tra gli 8 e gli 11 anni, e’ in sovrappeso o obeso e fa poca attivita’ fisica: una situazione ”in linea con le altre regioni, ma questo non ci fa piacere” anche perche’ ”dove si interviene con iniziative mirate aumenta la percentuale di bambini che fanno attivita’ fisica e che riducono il sovrappeso”. Lo ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia a margine del convegno ‘Guadagnare salute in Toscana’ che si e’ tenuto nell’auditorium Sant’Apollonia. In sintesi, dai dati risulta che aumenta la sedentarieta’, in Toscana come nel resto d’Italia, che tra i ragazzi il fumo e’ un’abitudine ancora in crescita e che tra i bambini e’ ancora scarso il consumo di frutta e verdura. Dagli studi pero’ emerge che hanno risultati positivi (come dimostrano gli esiti di alcuni progetti regionali) tutte quelle iniziative che promuovono stili di vita sani. Da un’indagine condotta dalla Regione nel 2010, nell’ambito del progetto ‘Okkio alla salute’, risulta che il 33% dei bambini toscani consuma la frutta 2-3 volte al giorno, il 30% meno di una volta al giorno o mai nell’intera settimana; il consumo di frutta e’ maggiore (43%) nei bambini con mamme con titolo di studio piu’ elevato. Quanto alla verdura, il 20% dei bambini la mangia 2-3 volte al giorno, il 47% meno di una volta al giorno. Per quanto riguarda invece l’attivita’ fisica, dal rapporto 2010 ‘Passi’, risulta che il 28% dei toscani e’ completamente sedentario. E tra i vari progetti regionali c’e’, tra gli altri, ‘Stretching in classe’ finalizzato a contrastare gli effetti della sedentarieta’. E da qualche mese, i ragazzi delle elementari e delle medie (e i loro insegnanti) di alcune scuole di Pistoia, Prato e Empoli fanno 10 minuti di stretching tra una lezione e l’altra. Nel convegno, inoltre, e’ stato ricordato che il 65% degli studenti ha provato a fumare e che per il 24% e’ un’abitudine. L’assessore Scaramuccia ha illustrato i contenuti del convegno assieme a Francesco Cipriani, direttore dell’Ars, Mariano Giacchi, responsabile del Creps dell’Universita’ di Siena e a Donatella Lippi, docente all’Universita’ diFirenze e autrice del libro ‘A ‘regolo’ d’arte’, strumento didattico utilizzato dalla Regione per promuovere tra i ragazzi la conoscenza della stagionalita’ di frutta e verdura. ”Da 10 anni stiamo controllando i diversi stili di vita della popolazione – ha detto Scaramuccia -. Magiare bene, attivita’ fisica, non fumare e bere con moderazione: sono regole semplici che vengono applicate di piu’ da famiglie che appartengono a un ceto sociale piu’ elevato anche perche’, a maggior ragione con la crisi, adottare stili di vita corretti spesso ha vincoli economici. Allora e’ importante che le istituzioni, Asl, Comuni e Regione, lavorino assieme per incidere sui comportamenti di vita corretti”. 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui