Per convincerle a posare nude faceva bere a ragazze straniere un cocktail di alcool e farmaci e, non contento degli scatti ”artistici”, avrebbe anche abusato di loro. E’ finito cosi’ in manette un 48enne apolide di origine giamaicana, arrestato dalla polizia a Firenze che ha eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal gip del capoluogo toscano. Le indagini sono partite quando gli agenti della squadra mobile sono stati chiamati in via dei Macci, nel popolare e centralissimo quartiere di Santa Croce, dove dei vicini di casa dell’uomo avevano segnalato che era in corso una violenta lite. Gli agenti hanno trovato nell’appartamento, oltre all’uomo, una australiana di 31 anni, una svedese di 22 e una finlandese di 27. La giovane australiana ha raccontato che la sera prima era stata nell’appartamento in cerca di una stanza da affittare: lui le avrebbe prima proposto di posare nuda prospettandole forti guadagni. La ragazza ha declinato l’offerta accettando pero’ di bere qualcosa, del vino dal sapore ‘strano’ e una birra. Solo dopo avrebbe accettato di posare, ma vestita, e poi i suoi ricordi si fermano fino al risveglio a casa sua, in una situazione di stordimento. Cosi’ e’ tornata nell’appartamento dell’uomo per recuperare non solo le foto, ma anche denaro e cellulare che non aveva piu’ con se’. E’ in questa occasione che le altre due ragazze le hanno confermato che la sera prima avevano sentito provenire dalla stanza dell’uomo rumori di scatti fotografici e gemiti e, alla richiesta di spiegazioni, e’ sorta una colluttazione tra la giovane ed il ”fotografo”. Alla polizia lui ha mostrato la macchina fotografica nella quale non c’erano le foto dell’australiana bensi’ di altre donne in pose ose’. All’australiana, accompagnata in ospedale, i medici hanno riscontrato non solo contusioni ma anche intossicazione da benzediazepine ed una sospetta intossicazione da carbamazepina, sostanze in grado di produrre, se assunte con l’alcool, confusione, riduzione dello stato vigile e allucinazioni. Medicinali con tali sostanze sono stati trovati nella camera dell’uomo. Le coinquiline dell’indagato hanno inoltre detto agli inquirenti che proprio lui aveva raccontato loro di aver consumato rapporti sessuali con la ragazza, “completamente sbronza”. Non solo: la giovane finlandese, preso coraggio, ha anche raccontato di essere stata vittima, tempo prima, di violenza da parte dell’apolide secondo lo stesso ”canovaccio”. Prima la richiesta di posare nuda, poi qualche bicchiere e quindi gli abusi.
Fonte Ansa