Giungono i primi risultati degli esami compiuti sugli otto resti mortali rinvenuti all’interno dell’ex convento di Sant’Orsola, durante gli scavi compiuti dalla Provincia di Firenze. Il laboratorio di Antropologia del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Bologna, retto dal professor Giorgio Gruppioni, ha comunicato i risultati degli esami antropologici al Comitato nazionale per la valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali, autore della ricerca archeologica sui resti della Monna Lisa, compiuta parallelamente agli scavi avviati dalla Provincia. Secondo i risultati di laboratorio, tre degli otto resti esaminati sono compatibili con l’età di morte della Lisa Gherardini, la modella usata da Leonardo per il quadro della Gioconda. Soddisfazione per quanto è emerso dalle analisi di laboratori “pur con tutte le precauzioni del caso” è stata espressa da Silvano Vinceti responsabile del Comitato che compie la ricerca: “Si tratta di un primo importante risultato che mi ispira fiducia nel prosieguo di questa complessa e affascinante indagine”. “I resti mortali compatibili con la Lisa Gherardini – aggiunge Vinceti – sono proprio i tre ritrovamenti avvenuti vicino all’altare francescano di cui non vi era traccia nei documenti. Uno di questi venne ritrovato sotto la tomba di Giambattista d’Ambra”.
“Inoltre – aggiunge Vinceti – bisogna considerare che i libri scritti dalle monache francescane riferiscono di una griglia in cui venivano calate le sepolture. Griglia collocata vicino all’altare che molto probabilmente era in funzione durante il periodo della morte della Monna Lisa, avvenuta il 15 luglio del 1542. E’ quindi interessante che le tre sepolture compatibile per età con la Lisa Gherardini, siano proprio le ultime ritrovate, e tutte e tre in prossimità dell’altare francescano”.
A questi primi risultati antropologici seguiranno ulteriori indagini mediante l’esame del radio-carbonio che sarà compiuto presso il Cedad dell’Università del Salento, diretto dal professor Lucio Calcagnile Questo ulteriore esame servirà per determinare l’epoca del decesso e verificare se è compatibile con la data della morte della Lisa Gherardini. Poi toccherà all’esame del Dna