Due fratelli gestori di un videonoleggio e sexy shop di Firenze sono stati arrestati dalla polizia postale di Perugia che ha sequestrato (tra il negozio e l’auto di uno dei titolari) numerosi dvd con oltre 150 video pedopornografici e alcuni computer utilizzati per la loro realizzazione. L’indagine ha preso le mosse dall’arresto, ad aprile, di un medico perugino trovato in possesso di una notevole quantita’ di materiale pedopornografico. Gli investigatori hanno quindi accertato che oltre a scaricarlo da Internet si riforniva dal videonoleggio di Firenze. Secondo la polposta i due fratelli (uno solo risultato anche formalmente titolare dell’attivita’) svolgevano una sorta di attivita’ parallela e potevano contare su un buon numero di clienti che ordinavano dvd con contenuti pedopornografici. Dieci i provvedimenti di perquisizione personali e domiciliari, per il reato di diffusione e detenzione di materiale pedopornografico a carico di 9 cittadini toscani (tutti residenti nelle province di Firenze e Grosseto), due dei quali, titolari di un negozio di videonoleggio e sexy shop di Firenze, sono stati arrestati in flagranza di reato. L’indagine ha preso le mosse dall’arresto, lo scorso 16 aprile, di un medico perugino trovato in possesso di notevoli quantità di materiale pedopornografico. I successivi accertamenti svolti dal personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Perugia, coordinati dal Sostituto Procuratore Massimo Casucci, hanno permesso di individuare la fonte di approvvigionamento di parte del materiale illecito detenuto dal medico (tuttora in carcere) che, oltre a scaricare dalla rete, si riforniva presso il negozio di Firenze. L’attivita’ di indagine nei confronti dei fratelli gestori del negozio (anche se solo uno dei tre ne risulta formalmente titolare), ha permesso di acquisire ulteriori elementi circa l’attivita’ parallela svolta dagli stessi, i quali potevano contare su un buon numero di clienti che ordinavano dvd con contenuti pedopornografici. L’inchiesta prosegue per individuare altri clienti e per stabilire le esatte modalita’ di approvvigionamento del materiale illecito da parte degli arrestati che sono stati condotti presso il carcere fiorentino di Sollicciano.