L’associazione Amici degli Uffizi ha festeggiato i suoi primi venti anni di attività ( 1993-2013) e per l’occasione Giulio Paolini artista concettuale famoso a livello internazionale ha voluto donare una sua opera, il trittico Fuoriquadro ( autoritratto) già patrimonio delle collezioni degli Uffizi. Fondata l’8 luglio del 1993 grazie al moto d’orgoglio e di solidarietà di un gruppo di privati cittadini, pronti ad aiutare la rinascita della Galleria degli Uffizi, ferita dal vile attentato del 27 maggio 1993 in via dei Georgofili, nel quale persero la vita cinque innocenti persone, obiettivo dell’Associazione è stato quello di utilizzare i fondi, raccolti esclusivamente attraverso il contributo dei propri sostenitori per tutelare, accrescere e conservare le collezioni della Galleria degli Uffizi, aumentare le sue attività culturali ed espositive, come la pubblicazione di cataloghi, riproduzioni, materiali illustrativi e libri, nonché l’incremento della biblioteca e dello schedario fotografico, e accogliere i soci e i visitatori che ogni anno desiderano godere di questo patrimonio unico. Così come lo furono i Medici, appassionati collezionisti, allorquando crearono il primo consistente nucleo della Galleria degli Uffizi, gli Amici degli Uffizi rappresentano un efficiente esempio di moderno mecenatismo collettivo.
Nel corso di questi primi vent’anni di attività, gli Amici degli Uffizi sono diventati, con 8.000 soci, la più importante associazione italiana, con un numero d’iscritti più alto di tutte le altre analoghe istituzioni private della nazione e hanno fondato una propria filiale americana, Friends of the Uffizi Gallery, con sede a Palm Beach in Florida.
Il primo ventennio di vita dell’Associazione si è aperto sostenendo le spese per le indagini diagnostiche dell’Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci, uno dei capolavori assoluti dell’arte di tutti i tempi, e quelle per il nuovo allestimento della Sala Michelangelo che ospita il Tondo Doni. Ma in questo arco di tempo, attraverso la raccolta di oltre 4 milioni di euro, molti sono stati gli interventi promossi dagli Amici degli Uffizi, realizzati tutti in stretta collaborazione, con l’approvazione o i suggerimenti della comunità scientifica del Museo.
Tra questi, si ricordano 112 interventi di restauro: 30 dipinti, tra cui 7 capolavori di Filippo Lippi, l’Adorazione dei pastori di Gherardo delle Notti, la Madonna della gatta di Francesco Barocci, il Polittico di Ognissanti di Giovanni da Milano, 80 marmi antichi, e due arazzi.
E ancora, 115 acquisizioni, tra antiche e moderne, che spaziano lungo un ampio spettro cronologico che arriva fino alla contemporaneità, come testimonia il trittico di Giulio Paolini. Il futuro vedrà impegnata l’Associazione nell’instaurare relazioni con analoghe associazioni straniere, partner di importanti istituzioni pubbliche e, soprattutto per stimolare programmi e iniziative appositamente studiate per i bambini, affinché quelli che rappresentano il vero futuro, non solo dell’Associazione, ma della Galleria degli Uffizi e della Nazione, diventino la parte attiva e i prossimi mecenati di questo patrimonio unico.