Montecatini – Fiorentina 0-8
MONTECATINI: Passerai, Riccomini, Lotti, Borrachini, Calistri, Tarli, Buono, Ferretti, Pisani, Fuschetto, Picchi. A disp. Bolognesi, Della Vita, Tardella, Esposito, Della Marca, Buonanno, Diggi. All. Sturba
FIORENTINA (primo tempo): Neto, Roncaglia, Compper, Hegazi, Alonso, Vecino, Ambrosini, Bakic, Joaquin, Rossi, Iakovenko. All. Montella
FIORENTINA (secondo tempo) Lupatelli, Cassani, Gonzalo Rodriguez, Olivera (30’ Madrigali), Pasqual, Romulo, Capezzi, Wolsky, Bernardeschi, Zohore, Matos. All.: Montella
ARBITRO: Fabbri di Figline Valdarno
RETI: 5’pt Ambrosini, 23’pt Iakovenko, 35’pt Bakic, 21’st Wolski, 23’st Bernardeschi, 30’st Wolski, 35’st Romulo, 43’ st Zohore
Buona la “prima” della Fiorentina che segna otto gol al Montecatini e soprattutto dimostra di non aver smarrito la via del bel gioco. Nella formazione del primo tempo ci sono quasi tutti i big (anche se Borja Valero e Savic sono esclusi dalla lista) e impressionano in particolare Iakovenko (due pali e una rete), Ambrosini e il giovane Bakic. Positivo pure Pepito Rossi, soprattutto sotto il profilo del movimento e della capacità di mandare a rete i compagni. Ancora un po’ indietro, invece, nella fase delle conclusioni in porta, ma è si tratta di una cosa normale, visto che non gioca gare ufficiali da quasi due anni. Restando ai nuovi, bene anche Joaquin, Alonso e, nella ripresa, Wolski che dimostra di avere piedi di velluto e un buon senso del gol. Da sottolineare anche la prova dei giovani, con Bernardeschi, Zohore e Matos in cattedra nei secondi 45’.
Insomma, nonostante la scarsa affidabilità dell’avversario (il volitivo Montecatini) la Fiorentina c’è e i tantissimi tifosi accorsi allo stadio della città termale si divertono e applaudono. Un buon inizio, aspettando l’ingresso in squadra di tutti i big e l’agognato arrivo del super bomber Mario Gomez.
LA PARTITA Grande onore per il Montecatini del neoallenatore Alessandro Sturba che saluta la Fiorentina nell’ultimo giorno di ritiro nella città termale come sparring partner nella prima amichevole stagionale dei viola. Lo stadio Mariotti è completamente pieno, sia in tribuna (dove sono assiepati oltre 2mila e 500 spettatori) sia nella gradinata opposta, dove gli spazi disponibili sono davvero pochissimi.
Vincenzo Montella lascia a riposo Savic, Tomovic, Ljajic e Borja Valero, che svolgono un lavoro a parte, e opta per il modulo 4-3-3. La formazione gigliata è così composta: Neto tra i pali, Roncaglia terzino destro e capitano, Alonso terzino sinistro, Compper e Hegazi centrali. A metà campo Ambrosini supportato dalle mezze ali Bakic e Vecino. In attacco il tridente Joaquin – Rossi – Iakovenko. Passano meno di 5’ e la Fiorentina è già in vantaggio, il primo gol della stagione lo firma uno dei nuovi, e si tratta di un nome importante: Massimo Ambrosini. L’ex rossonero s’inserisce sull’assist di Joaquin e dopo un bel controllo di petto, batte Passerai da pochi passi. La serata è calda e il ritmo è naturalmente blando, ma la Fiorentina mostra di non aver dimenticato il suo stile di gioco avvolgente, fatto di una fitta rete di passaggi che punta e mantenere il possesso palla il più a lungo possibile. Questo nonostante gli interpreti del centrocampo siano totalmente inediti.
Al quarto d’ora Iakovenko coglie un palo, su bella azione di Rossi. A proposito di Pepito, l’attaccante al centro dell’attenzione cerca spesso il pallone, arretrando il raggio d’azione e s’incarica’ di tutti calci piazzati, corner compresi. Chi si mette in mostra è Iakovenko che, al 25’, colpisce un altro legno, con un gran tiro dal vertice sinistro dall’area. Passa un minuto e lo stesso ucraino realizza, finalmente, il raddoppio con un bel tocco che beffa il portiere proprio sotto le gambe. Positivo anche l’altro mancino, Alonso, che scende spesso sulla fascia sfornando cross interessanti. Al 35’ Rossi veste i panni del rifinitore e inventa una gran palla filtrante per il giovane Bakic che non sbaglia per il tris viola. Ma per Pepito il gol non arriva, nonostante una discreta prestazione.
Nella ripresa Montella dà spazio a tutti i giocatori disponibili e la squadra cambia completamente. In attacco la linea verde Bernardeschi-Zohore-Matos. A metà campo Romulo, Capezzi e Wolski. Gonzalo Rodriguez guida una difesa inedita: il suo partner nel mezzo è Olivera. Sulle fasce Cassani e Pasqual. La porta è difesa da Lupatelli. Il primo a farsi vivo, però, è il Montecatini con un bel tiro dalla distanza di Borracchini che impegna Lupatelli. Poi la Fiorentina torna padrona del gioco e segna con Zohore, ma la rete è annullata per fuorigioco. Servono circa 20’ per vedere il poker viola: Zohore duetta bene con Wolski che entra in area e batte il portiere con una conclusione sotto la traversa. Un minuto più tardi segna anche Bernardeschi con un bel sinistro, degno della fama conquistata nel campionato Primavera. Il sesto gol arriva grazie a un errore difensivo del Montecatini che spalanca la porta a Wolski, autore così di un a doppietta. Nel finale il Montecatini sfiora il gol della bandiera con Della Marca, bravo a farsi luce in area, ma Lupatelli in versione super gli chiude la porta. Dal gol fallito al gol subito: su lancio di 40 metri di Wolski, Romulo stoppa in area e supera il portiere con un preciso diagonale che vale il sette bello viola. La firma ce la mette anche Gonzalo Rodriguez, ma per l’arbitro è fuorigioco. Peccato per gli infortuni di Matos e dello stesso Gonzalo Rodriguez che escono anzitempo, lasciando la Fiorentina in nove contro undici. Ma, per l’argentino almeno, sembra solo una botta. Da valutare, invece, il guaio per il giovane brasiliano. Anche in inferiorità numerica i gigliati vanno ancora in gol con Zohore che chiude i conti. Finisce tra le ovazioni del pubblico, per una prima viola che ha accontentato tutti.
Tommaso Borghini