Fiorentina cambia la sede del ritiro ‘forzato’ dopo la pesante sconfitta casalinga contro la Juventus. Da Montecatini, prima sede prevista, si passa a Viareggio. La societa’, come si legge in una nota sul sito ufficiale, “ringrazia il Comune e il Sindaco di Montecatini per la disponibilità offerta, ma ragioni di natura tecnica legate alla ubicazione degli impianti sportivi collocati al di fuori dell’area comunale ci hanno costretto a cambiare il luogo del ritiro”. Insomma per i “grandi” del calcio fiorentino, hotel a cinque stelle, vista mare, passeggiata famosa in tutto il mondo per rilassarsi dopo l’allenamento. I presupposti ci sono per trovare la concentrazione giusta. Riusciranno i nostri eroi nell’intento. La risposta arriverà domenica sera dallo stadio di Marassi.
Per questo da oggi la Fiorentina, come proposto dai giocatori dopo la disfatta di sabato con la Juve, sarà in ritiro, a Viareggio e si ‘allenerà fino a sabato alla partenza per Genova allo stadio dei Pini. In realtà la Fiorentina avrebbe preferito recarsi fuori dalla Toscana ma sia la prima ipotesi (Imperia) che la seconda (la Borghesiana a Roma) sono saltate per problemi relativi alle strutture. Quello che inizierà domani sarà il quarto ritiro anticipato della stagione, il più lungo: l’obiettivo è non fallire la trasferta col Genoa degli ex Gilardino e Frey. Il clima dentro e attorno al club viola intanto si conferma teso: i tifosi sono ancora infuriati per l’umiliante ko con la Juve e, fa sapere Filippo Pucci presidente del Centro di coordinamento viola club, pretendono ”piu’ rispetto da parte della squadra e della societa’: con quanto accaduto sabato si e’ davvero toccato il fondo”.
A firma Curva Fiesole è apparso nella nottata di ieri sui cancelli dello stadio, subito rimosso, lo striscione ‘Diego come Schettino’: riferimento a Diego Della Valle, lontano dal club viola ormai da molto tempo e per questo il suo ritorno è auspicato e invocato dalla tifoseria come eventuale segnale di rilancio e non di abbandono della nave che sta affondando. Nel frattempo, dopo il divorzio ufficializzato ieri con Pantaleo Corvino (per ora rimasto in silenzio), da 7 anni responsabile dell’area tecnica viola e’ scattata la corsa al suo posto.
La caccia al successore del ds, che resterà fino alla scadenza del contratto (giugno) ma con mansioni di ordinaria amministrazione, è già partita: tra i nomi Pietro Leonardi (anche se da Parma giungono smentite), l’ex interista Oriali, Amedeo Carboni in tandem con l’attuale capo degli osservatori viola Eduardo Macia, Giovanni Sartori del Chievo, Pietro Lo Monaco che ha annunciato l’addio dal Catania, Giampaolo Montali ma solo nel ruolo di dg e il genoano Stefano Capozucca.