Conferenza stampa del Pdl nella sede del gruppo in Regione per rendere chiaro ancor prima della discussione in aula la posizione del partito sull’aeroporto e sulla Piana di Sesto.
“Il nostro voto di astensione sulla variante al PIT (Piano di Indirizzo Territoriale) – afferma Alberto Magnolfi – nasce da un’attenta valutazione degli atti: siamo di fronte ad un documento praticamente vuoto che non contiene niente di certo: né sul piano progettuale, né su quello delle valutazioni di impatto, né con riferimento al piano industriale e quindi ai costi e alla tempistica di realizzazione delle opere. La Giunta insegue la sua autosufficienza mettendo insieme spezzoni della maggioranza che vogliono cose diametralmente opposte. Da qui nasce un rinvio ben mascherato che lascia aperti tutti i problemi, senza risolverne alcuno. Di fronte a questo fallimento, sanzionato dal voto contrario di tre Commissioni consiliari, occorre aprire una nuova fase di lavoro per sottoporre all’Assemblea regionale un vero progetto, corredato da valutazioni ambientali, sanitarie ed acustiche definitive e sorretto da un piano economico-finanziario che precisi in termini realistici le opere di mitigazione effettivamente realizzabili, con una adeguata previsione dei costi e della tempistica dei lavori. L’arroganza con la quale il Presidente Rossi ha richiamato all’ordine non solo la sua maggioranza ma l’intero Consiglio regionale è sintomo della debolezza della proposta e precarietà di uno schieramento raccogliticcio che si prepara a consentire l’adozione del PIT.”
Così il Capogruppo PdL in Regione Alberto Magnolfi durante la presentazione alla stampa della proposta di risoluzione collegata all’adozione della variante al PIT (che sarà in discussione nella seduta del Consiglio regionale del 23 e 24 luglio) assieme ai Consiglieri regionali azzurri Nicola Nascosti (Vicepresidente della Commissione Attività Produttive), Roberto Benedetti (Vicepresidente del Consiglio regionale), Stefania Fuscagni (Portavoce dell’Opposizione), Marco Taradash (Presidente della Commissione Europa) e Giovanni Santini (Vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio)
“L’unico elemento che concretamente il Consiglio regionale avrebbe potuto valutare è in realtà il grande assente di questa variante al PIT” – attacca Nicola Nascosti illustrando gli emendamenti che saranno riproposti in aula dal Gruppo PdL. “ Con i nostri emendamenti abbiamo anche voluto riaffermare la necessità di una netta separazione tra controllore e controllato e, quindi, l’inopportunità che la Regione entri nella gestione diretta ed attiva della futura holding degli aeroporti toscani.”
La direzione del Pdl ha presenterà una richiesta alla Giunta perché riveda il piano secondo la nota seguente
1. ad aprire, successivamente al voto in aula sulla delibera, una nuova fase di lavoro su tutte le questioni di cui alla premessa, con l’obiettivo di superare le negatività sopra evidenziate e di colmare le lacune istruttorie fornendo adeguati elementi di certezza e credibilità alle proposte, in modo da consentire al Consiglio regionale di esprimersi su un progetto definito supportato da adeguati studi e valutazioni di impatto ambientale e sanitario, nonché su un piano industriale predisposto dal soggetto proponente, che consenta di accertare i costi, le garanzie finanziarie, le ricadute di natura acustica, sanitaria e ambientale, anche attraverso la ripresa di una fase di confronto istituzionale più costruttivo con gli enti locali dell’area e più rispettoso dell’autonomia di programmazione urbanistica di livello locale, sancita dalla legge urbanistica regionale.