Il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Benedetti (Pdl) ha fatto pervenire alla stampa una lunga nota nella quale cerca di spiegare l’astensione del suo partito nella votazione al Pit. Riportiamo fedelmente la nota che , a dire il vero, suscita molte perplessità che cercheremo di analizzare più dettagliamente per cercare di togliere le nubi da questa presa di posizione del Pdl.
“Visto il frastuono quello sì di portata aeroportuale scatenatosi circa il dibattito (e il voto) in Consiglio regionale sulla variante al Pit, vorrei cercare di porre una parola di chiarezza alla querelle esprimendo il mio punto di vista ‘terzo’, né pratese né fiorentino, sulla questione».
«Il Pdl è assolutamente favorevole allo sviluppo ed all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze, in modo unanime e, storicamente, in tutte le sue componenti di An e di Fi. Nell’atto di adozione discusso in Consiglio, votato con non poche contorsioni da parte della maggioranza, vi sono elementi di forte contrasto con lo sviluppo dello scalo. Ne cito qualcuno: il parco della Piana, la costruzione dell’inceneritore, i forti obblighi anche in contrasto con la logica e l’ingegneria assunti con gli emendamenti, i dubbi sui costi e le risposte mai date a questi dubbi, oltre ai vincoli urbanistici persecutori nei confronti del Comune di Prato».
«E’ evidente, per chi non si limita ad ascoltare i proclami, che l’atto adottato rischia di diventare non a favore dell’aeroporto fiorentino, ma contro di esso. E questa impressione è confermata dall’esultanza espressa in aula dopo l’approvazione della risoluzione di accompagnamento all’atto da quanti a sinistra, Romanelli in testa, sono contrari all’aeroporto. Delibera dunque che per noi, nonostante gli equilibrismi di Rossi, complica la realizzazione dell’aeroporto, non la facilita, e che in più – stanti i nodi ancora non sciolti, ovvero quasi tutti quelli fondamentali – compie un’operazione mistificatoria fingendo di essere in grado di partire su un progetto che in realtà ancora non c’è. Questa delibera demanda in realtà lo scioglimento di tutti i ‘buchi neri’ oggi ancora in essere sul Vespucci di Firenze alla fase che si apre adesso. Un sostanziale nulla di fatto».
«In che modo avremmo dovuto votare quindi? A favore dei lacci contro l’aeroporto? In che modo se non astenendoci, dopo aver rappresentato il nostro totale favore allo sviluppo della pista di Peretola? A queste domande, se avesse letto l’atto, chi ha frequentato quest’aula e aule parlamentari dovrebbe dare una risposta».
Roberto Bednedetti