Come ormai da tradizione anche quest’anno il Centro Studi Campaniani rende omaggio a Dino Campana nel 128° anniversario della sua nascita. La manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, si terrà a Marradi martedì 20 agosto alle ore 21,00 presso il Centro Studi Campaniani e precisamente nella “Corte delle Domenicane” Via Castelnaudary, 5. Dopo il saluto del sindaco Tommaso Triberti, il presidente del Centro Studi Campaniani Mirna Gentilini presenterà il libro di Paolo Maccari, Il poeta sotto esame. Con due inediti di Dino Campana , Passigli Editori,2012. Nel testo il critico, saggista e poeta Paolo Maccari presenta il casuale ritrovamento di due temi , uno in italiano e l’altro in francese, che Campana svolse nel 1911, partecipando ad un concorso che avrebbe potuto abilitarlo all’insegnamento del francese nei ginnasi italiani. La scoperta è di rilevante interesse, non solo perché riguarda uno degli autori più enigmatici e complessi del novecento letterario italiano, ma anche perché i due scritti sviluppano temi di grande valore per l’autore dei Canti Orfici: il suo rapporto con l’ “odiosamata” Firenze, in italiano; una personale rassegna sui poeti più amati attraverso una riflessione sul “pentimento” nella letteratura d’Oltralpe, in francese. Il lungo saggio di Paolo Maccari che introduce la pubblicazione dei due inediti ha inoltre il merito di mettere in luce un periodo oscuro della vita del poeta e quindi di colmare alcune lacune della sua biografia. Seguirà “Dino, Dioniso teppista” poesie di Dino Campana in musica, a cura del complesso musicale marradese Cafè Chantant, composto da Francesco Chiari (voce,chitarra acustica), Simone Bruscantini (bouzouki, voce), Laura Dari (violino, voce), Mariasole Chiari (flauto traverso) e Cosimo Roselli (batteria). Lo spettacolo prevede la recitazione e il canto di alcune fra le maggiori poesie campaniane (Poesia facile, Batte botte, Il canto della tenebra, La chimera, Barche amorrate,ecc) con arrangiamenti musicali inediti, introdotte da brevi monologhi che attraverso i grandi temi campaniani della notte, della pazzia, dell’amore e del viaggio fanno da filo conduttore.