Siamo di fronte a “un’opera eccezionale in tutto” per “le dimensioni, i costi, l’ambiente delicato e avverso, la sfida tecnica, i professionisti migliori, il connubio tra pubblico e privato”. Cosi’ il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras. “Quello di oggi e’ solo un passo avanti. Per essere felici davvero dovremo aspettare che” il relitto “se ne sia andato definitivamente e che si sia fatta giustizia per quelle vittime che non hanno fatto ritorno a casa dalla loro meritata vacanza o dal loro lavoro”. Sono stati gia’ ribattezzati i “magnifici undici”. E Nick Sloane, in una notte, e’ diventato “eroe” del Giglio. Un’operazione riuscita “alla perfezione” ha riportato in superficie la Costa Concordia, ventidue mesi dopo il tragico naufragio in cui morirono 32 persone. Dalla sala di comando galleggiante, a pochi metri dal relitto, il responsabile delle operazioni ha teso i cavi che hanno rimesso in posizione verticale la nave. Poi, tornato a terra, ha festeggiato fino all’alba acclamato dai gigliesi. Poche ore dopo, un lungo applauso ha accolto nella sala stampa il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, “sorpreso” per la “precisione” con cui e’ stata eseguita la manovra di rotazione che ha tenuto i gigliesi con il fiato sospeso, per quel rischio che il limpido mare dell’isola fosse inquinato dai liquami della nave.