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LE PAGELLE / Fiorentina – Pacos Ferreira 3-0

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montella

NETO 6: Un solo intervento degno di nota su una bordata di Rui Miguel nella ripresa. Per il resto svolge con attenzione l’ordinaria amministrazione, senza commettere errori.
TOMOVIC 6+: Siccome i portoghesi non pungono riesce comunque a farsi notare per un paio di buone folate sulla fascia. Nel primo tempo è lui a risolvere l’unica situazione scabrosa nell’area viola. La sua versatilità e l’attitudine a giocare anche nella posizione di terzino destro è preziosa perché consente a Montella di schierare con sufficiente tranquillità anche la difesa a quattro.
GONZALO RODRIGUEZ 7,5: Il signore della difesa viola torna decisivo anche sotto la porta avversaria. Principesca la deviazione sul primo palo che beffa il portiere del Pacos. Ancora più bella una discesa palla al piede con cui ubriaca mezza squadra portoghese a metà primo tempo. Anche nella ripresa va al tiro, pure da fuori e dà il la all’azione del raddoppio con un lancio millimetrico, scagliato “da casa sua”. Cosa chiedere di più a uno che di mestiere dovrebbe pensare a distruggere il gioco avversario?
COMPPER 6: Puntuale nelle chiusure e attento nelle poche occasioni in cui il Pacos si affaccia davanti. Domina la scena difensiva, ma l’avversario è troppo blando per sbilanciarsi in facili entusiasmi.
ALONSO 6: Dal punto di vista atletico non gli manca niente, ma deve imparare a gestire meglio la sua esuberanza che lo porta spesso a eccedere nell’azione fallosa. Il giallo in casa con il Pacos si doveva evitare, ma nel complesso si guadagna la classica pagnotta. Però, prima di arrivare ai livelli dell’attuale Pasqual dovrà percorrere ancora molta strada.
PIZARRO 6,5: Ricama calcio di alto livello, confermandosi imprescindibile per la manovra viola. E allora aumenta il rammarico per quella sciocca protesta che ha dato all’arbitro De Marco il pretesto per sventolargli in faccia un rosso che lo costringerà a stare a guardare in due delicatissime partite esterne di campionato.
AMBROSINI 6: Un’oretta scarsa dedicata a tamponare le eventuali falle del centrocampo viola, ma il Pacos, lì nel mezzo, è poca cosa così la sua presenza diventa quasi superflua. Montella decide di risparmargli il resto della gara, anche perché le sue caratteristiche saranno più utili in altre circostanze. Dal 12’ st AQUILANI 6+: Comincia male, incassando subito un’ammonizione ingenua. Poi si ricorda di essere un centrocampista di livello internazionale e riacquista la calma, entrando con prepotenza nella partita, vedi l’assist a Giuseppe Rossi per il tris viola.
BORJA VALERO 7,5: Che dire ancora dello spagnolo più amato da Firenze? Prende per mano la squadra, in un momento di difficoltà dovuto ai troppi infortuni, e la trascina alla vittoria con una partita sontuosa. Nella sua prestazione è condensato il manuale del calcio: corsa, tempismo, intelligenza tattica e straordinari colpi di classe. Come l’aggancio sul lancio di Gonzalo e il successivo assist per Matos che vale il 2-0. Per stasera può bastare così.
MATI FERNANDEZ 6,5: Inizia al piccolo trotto e il suo primo tempo non è granché. Cresce sensibilmente nella ripresa, quando gli spazi si allargano e può emergere la sua tecnica sudamericana. Innesca l’azione della terza rete e accenna anche quella “Mati rabona” che lo ha reso celebre in patria. Un antipasto di ciò che potrebbe dare se solo si convincesse di essere un grande giocatore.
JOAQUIN 5,5: Nel primo tempo sembra scarico sulle gambe, così non riesce mai ad accelerare per sfruttare la sua abilità, riconosciuta a livello internazionale, nell’arte del dribbling. Montella prova a impiegarlo al centro, a supporto di Giuseppe Rossi, ma in 45’ non si vede mai. Potrebbe riscattarsi nella ripresa quando calcia bene al volo, realizzando un gran gol, ma in posizione di fuorigioco. L’unico lampo in una serata assai grigia. Dal 20’ st MATOS 6,5: Questa serata di Europa League se la ricorderà per un pezzo. Entra e segna subito un gol che resterà scolpito nella sua memoria e, anche se l’assist di Borja Valero è un invito a nozze, il modo in cui si catapulta su quel pallone per spingerlo in rete dimostra doti da attaccante vero. Dopo l’addio di Ljajic, Montella lo ha voluto tenere intravedendo in lui grandi potenzialità e, almeno il debutto, sembra dargli ragione.
ROSSI 7:  Deve sostenere tutto il peso dell’attacco viola e lo fa alla sua maniera, ovvero girando al largo dall’area avversaria, intasata di difensori, per colpire al momento opportuno. Cosa che accade puntualmente nella ripresa quando firma un gran gol con un sinistro a girare che fa scattare in piedi i circa 15mila tifosi presenti al Franchi. Una pennellata d’autore e la Fiesole lo chiama “Fenomeno”. Montella, invece, lo richiama in panchina per preservarne le preziosissime energie.  Dal 31’ st BAKIC s.v.
MONTELLA 6,5: Disegna una Fiorentina senza prima punta, ovvero lo schema che gioco forza dovrà adottare nei prossimi due mesi. La squadra, all’inizio, fatica a riprendere le misure, poi, una volta sbloccato il risultato, si scioglie e torna a divertire il Franchi come accadeva lo scorso anno. Adesso, però, ci sarà da confermarsi con avversari più competitivi rispetto a un Pacos Ferreira impalpabile. Comunque dopo tante critiche, soprattutto da parte dei vertici arbitrali (leggi Braschi) si gode il coro della Fiesole che inneggia il su

 

 

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