‘Dichiaro la mia disponibilita’ e la mia volonta’ a candidarmi alle primarie per scegliere il candidato sindaco di Firenze alle prossime elezioni amministrative. E chiedo pertanto al Partito Democratico, nei tempi e nei modi opportuni, di attivare le procedure perche’ queste siano indette ed organizzate”. Con queste parole Claudio Fantoni, ex assessore della giunta di Matteo Renzi, che si e’ dimesso nel giugno 2012 dall’incarico per contrasti con il sindaco, si candida alle primarie del centrosinistra per la scelta del sindaco di Firenze alle elezioni amministrative del 2014. ”Questa mia decisione – spiega Fantoni in una lettera aperta .- affonda le proprie radici in una cultura in cui e’ imprescindibile che chi ricopre un ruolo pubblico o si rende disponibile a ricoprirlo, sia mosso da spirito di servizio. Quello spirito che garantisce tutti che si lavorera’ per Firenze e solo per Firenze, per fare la cosa giusta e non per perseguire un interesse personale o di parte”. ”Ma c’e’ anche un obiettivo profondo che mi motiva: e’ quello di costruire, insieme, un’idea organica di citta’, un’idea forte, esplicita e leggibile. Un’idea che guardi alla citta’ reale, la citta’ tutta, perche’ si ottenga una citta’ che funzioni. La citta’ reale e la citta’ tutta – sostiene Fantoni – non sono quello che ci fa comodo raccontare ma cio’ che e’: la Firenze della bellezza ma anche del degrado che dobbiamo risolvere; del fascino delle pedonalizzazioni ma anche della mobilita’ pubblica non adeguata al bisogno; delle nuove opportunita’ ma anche dei nuovi problemi di sicurezza che si presentano, sia in riferimento a fenomeni delinquenziali che a nuove marginalita’ sociali. In gioco ci siamo noi cittadini e le questioni di merito, le cose concrete che interessano ai fiorentini. In gioco non deve esserci altro”.
”Per questa ragione – continua Fantoni – voglio sottolineare con forza che le prossime elezioni amministrative non devono e, per quanto mi riguarda, non saranno l’occasione per tentare di regolare i conti all’interno del Pd o tra i diversi partiti. Non saranno il disconoscimento strumentale delle cose dette e ben fatte. Ma non saranno neppure il luogo delle reticenze. A Firenze serve che si investa l’energia presente per vedere cosa c’e’ da dire e soprattutto cosa c’e’ da fare e non si passi il tempo autocompiacendosi davanti allo specchio”. Nei giorni scorsi e’ stato consegnato a Fantoni un appello in cui si avanzava la richiesta di una sua candidatura a sindaco di Firenze alle primarie del centroSinistra. ”Coloro che hanno promosso la raccolta di firme sono persone che per lo piu’ conosco, con cui condivido valori, impegno nel perseguirli e volonta’ di agire perche’ si realizzi un’idea di citta’ in cui si coniughino in modo inscindibile sviluppo sostenibile e coesione sociale. Per loro e per me – sottolinea Fantoni – affinche’ si possa davvero avere successo e ottenere risultati per Firenze, e’ necessario che, oltre alle idee e ai progetti, si stabilisca e si pratichi un metodo nuovo. Un metodo che non e’ teoria ma sostanza e che preveda una diffusa partecipazione e il coinvolgimento delle migliori energie presenti nel nostro territorio”. ”La citta’ che vogliamo e’ la Firenze dei diritti di cittadinanza, quindi del coinvolgimento nelle scelte. La Firenze che immaginiamo e’ pero’ anche la citta’ dei doveri di cittadinanza, quella in cui ciascuno di noi, per il ruolo e le possibilita’ che ha, collabora e assume su di se’ parte dell’onere che richiede governare per il bene comune. Le grandi opportunita’ che abbiamo davanti le dobbiamo infatti cogliere insieme, cosi’ come insieme dobbiamo affrontare i problemi che ci sono e quelli che si presenteranno”, ha affermato tra l’altro Claudio Fantoni.