Protagonista indiscusso della kermesse il marrone, e in particolare il Marrone del Mugello Igp col marradese Marron buono: tortelli, marmellate e torta di marroni, castagnaccio, marrons glacés, bruciate, biscotti, birra e tanto altro ancora
E come sempre lungo le vie del paese, degustazione e vendita di specialità gastronomiche, prodotti del bosco e sottobosco, prodotti artigianali e commerciali. Ed ancora, animazione e intrattenimento con artisti di strada e musicisti itineranti. E limmancabile treno a vapore.
Nelle domeniche della manifestazione, che ogni anno riscuote un enorme successo di presenze e visitatori, Trenitalia intensificherà il servizio ferroviario con corse aggiuntive da Faenza e Firenze, come richiesto dallAmministrazione comunale.
Abbiamo varato un disciplinare per la gestione e organizzazione della manifestazione – sottolinea lassessore al Turismo Andrea Sartoni – indicando esplicitamente la tracciabilità del prodotto. In sostanza, chi verrà alla 50° edizione della sagra troverà in ogni stand ben evidenziata la tracciabilità del prodotto e avrà così la certezza di poter chiedere e scegliere marroni a km zero, quelli nostrani. A causa del cinipide la produzione non è ancora a livelli ottimali ma è in incremento e in quantità tali che gli estimatori del nostro marrone non rimarranno affatto delusi. Una decisione, quella sullobbligo di indicare la tracciabilità, che lAmministrazione comunale ha preso per la valorizzazione del prodotto – aggiunge lassessore Andrea Sartoni – è una forma di sostegno alleconomia locale, ai nostri produttori che con professionalità e passione lavorano per offrire un prodotto buono e di qualità come il marrone di Marradi, conosciuto in tutto il mondo. Ed è un primo passo per potenziare nei prossimi anni questa nostra bella e fortunata manifestazione -conclude -, dopo aver toccato limportante traguardo delle 50 edizioni.
Nel 2013 landamento climatico è stato favorevole al castagno e, nonostante gli attacchi del cinipide – spiega il presidente del Centro di Studio e Documentazione sul Castagno Elvio Bellini -, si prevede una produzione da discreta a buona, stimabile intorno al 30-40% della media registrata negli anni antecedenti la comparsa del cinipide, il cui controllo – aggiunge – è in via di realizzazione anche nei castagneti mugellani grazie alla positiva diffusione del suo specifico antagonista, il Torymus.