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Destinazione Cina. Firenze al centro dell’attenzione con moda, alimentare, lusso

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simone_bettiniUn mercato in forte sviluppo e amante del made in Italy. Passa per la Cina una delle principali vie dell’export per le nuove imprese italiane. Di questo si e’ parlato nella tappa di Firenze di ‘Destinazione Cina’, l’iniziativa di UniCredit organizzata in collaborazione con Confindustria Firenze del presidente Simone Bettini (nella foto)  per le aziende toscane operanti nei settori del food&beverage (alimentari, bevande) e del fashion&luxury (abbigliamento e calzature, arredamento, gioielleria) e turismo. Danilo Mazzara, senior manager strategy di Accenture, e Maurizio Brentegani, responsabile Shangai Branch di UniCredit, hanno illustrato le principali caratteristiche del mercato cinese, gli obiettivi del nuovo piano quinquennale, del contesto bancario in Cina e delle attivita’ di UniCredit in Cina a supporto delle aziende italiane. Le aziende hanno poi preso parte a tavoli settoriali (food, fashion e turismo) dove hanno avuto modo di ascoltare le testimonianze di aziende presenti sul mercato cinese. “E’ assodato -afferma Gabriele Piccini, country chairman Italy di UniCredit- che le aziende in grado di reggere meglio alle turbolenze delle economie occidentali saranno quelle in grado di spostare la maggioranza del loro business fuori dai confini nazionali, specie verso i mercati emergenti piu’ appetibili. Tra questi spicca la Cina che si configura come il Paese piu’ attraente e allo stesso tempo il piu’ complesso da conquistare. Infatti la Cina oggi non e’ piu’ solo un competitor aggressivo con cui confrontarsi sullo scenario mondiale, ma rappresenta un’opportunita’, un mercato ad alto potenziale di sviluppo che conta oltre 1 miliardo di consumatori e registra importanti tassi di crescita. Le imprese, della regione operanti nei settori dell’alimentare, del lusso e della moda sono delle eccellenze del made in Italy che possono imporre propri marchi e prodotti sui mercati orientali”.

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