Al via al Tribunale di Firenze l’udienza preliminare per la vicenda dell’ex Credito Cooperativo Fiorentino. Rientra in questo ambito anche il filone d’indagine sui finanziamenti per l’editoria destinati al ”Giornale della Toscana”, di cui era editore lo stesso Verdini. Tra le imputazioni quella di truffa ai danni dello Stato in relazione ai finanziamenti per l’editoria, che sarebbero stati percepiti da societa’ ricollegabili all’onorevole Denis Verdini.
Tra gli imputati ci sono il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini e l’ex senatore Marcello Dell’Utri, accusati dalla Procura di Firenze di bancarotta fraudolenta per l’ex Credito Cooperativo Fiorentino, la banca (dichiarata insolvente il 7 novembre 2012 e ora inglobata in Chiantibanca) di cui Verdini e’ stato presidente fino al 2010. Il reato e’ contestato in concorso con componenti del consiglio di amministrazione, i sindaci revisori, il direttore e numerosi clienti, 45 persone in tutto.
Tra gli indagati, oltre a Verdini e Dell’Utri, anche i costruttori Riccardo Fusi (Btp) e Roberto Bartolomei. Le risorse, secondo l’accusa, venivano erogate con modalita’ in contrasto con le norme creditizie, le regole di corretta gestione aziendale e la prassi bancaria. Gli indagati avrebbero distratto somme di denaro, sempre secondo l’accusa, sottraendole alle finalita’ cooperative dell’istituto e compromettendo gli equilibri economico-finanziari della banca. A Verdini e altri 17 indagati e’ contestata anche l’associazione a delinquere. Le accuse per i 45 indagati sono passate da appropriazione indebita a bancarotta fraudolenta per distrazione.
