Che spettacolo! Grande gioco e tanto pubblico (botteghini del Mandela Forum chiusi in largo anticipo), due ingredienti fondamentali per apprezzare il basket. Peccato per il risultato che non è stato favorevole alla Mps Mens Sana che deve inchinarsi (70 a 62 il punteggio finale) ai campioni d’Europa dell’Olympiakos Pireaus. Per i senesi è la quarta sconfitta su altrettante partite giocate nel girone eliminatorio di Euroleague.
Comincia male la Mens Sana, forse un po’ sorpresa dal ritmo imposto dagli avversari che macinano gioco, facendo sembrare il basket una cosa semplicissima dove non c’è necessità di tanti tatticismo ma sono sufficienti buone mani e gambe forti. Si va subito 11 a 0 per gli ospiti e questo parziale peserà come un macigno sulla testa dei senesi. Il primo canestro della Mens Sana arriva dopo 3 minuti di gioco e a realizzarlo è English. Dall’altra parte Begic e Printezis in 10 minuti di gioco hanno realizzato più della metà dei canestri dell’Olympiako. Prova a non farsi staccare troppo la squadra senese, con Hackett che non riesce ad entrare in partita tanto che il tecnico Marco Crespi lo sostituisce dopo 8 minuti. Ma è tutta la squadra a non trovare il canestro sbagliando molto.
Al rientro in campo dopo l’intervallo breve i padroni di casa tentano la rimonta e vanno a -7 ma l’Olympiakos mette forze fresche sul parquet e dopo 20 minuti il punteggio dice 23 a 36 per gli ospiti, massimo svantaggio per Siena. Qualche errore da tutte e due le parti alternati a momenti di grande pallacanestro.
E’ ancora l’Olympiakos a cercare di scavare più profondamente il solco che divide le due formazioni. Ma Siena trova risorse mentali per non farsi staccare irrimendiabilmente e ribatte colpo su colpo. Un ottimo Spanoulis da una parte e un coriaceo Hortner dall’altra fanno sì che a 10 minuti dalla sirena finale ci siano sempre più di dieci punti da recuperare per i toscani (42-52). Si riprende con la Mens Sana che prova a recuperare, riesce ad avvicinarsi con Ress (49 a 56 dopo 2 minuti di gioco), ma ci pensa Begic a ristabilire le gerarchie in campo, complice anche un errore da sotto di Ortner.
Il cronosmetro scorre e a 4 minuti dalla fine ci sono da rimontare 13 lunghezze che diventano 6 a 30 secondi dal termine. Non c’è niente da fare però, perchè l’Olympiacos ha risorse e mentalità per non rischiare. Il cuore alla fine non basta e la partita si archivia con una sconfitta sicuramente prevista. Si finisce con il pubblico che appalude Siena per la volontà messa in campo. Male Hackett, buono il lavoro in regia di Rochestie
MPS Mens Sana – Viggiano 5, Hunter 6, Cournooh 3, Rochestie 13, Carter 4, Ress 5, Ortner 2, Udom n.e., Hackett 6, English 13, Green 5. Allenatore Crespi
Olympiakos Piraeus – Petway 4, Law 6, Dunston 9, Spanoulis 9, Perperoglou 8, Sloukas 4, Simmons, Begic 9, Printezis 6, Mantzaris 6, Katsivelis, Lojeski 9. Allenatore Bartzokas
Arbitri: Perez, Latisevs e Lopes.
Parziali: 11-20, 12-16, 9-18 e 20-16.
Note: 7000 spettatori.
Franco Vannini