La carne Chianina nei panini di McDonald’s. E’ sicuramente un’operazione di marketing di alto livello per la catena dei fast food. Da analizzare come risponderà il mercato nei confronti del consorzio della carne Chianina. E’ vero che nell’animale ci sono tante parti che non trovano facile collocazione ,ma l’immagine del consorzio dovrà essere valutata nel tempo.
A questa iniziativa non potevamo esimerci di contattare il Macellaio per eccellenza Dario Cecchini che analizza la situazione in modo ampio.
“Io credo molto nell’industria che cerca di offrire il meglio a costi contenuti a tutto vantaggio dell’acquirente finale. Il fustino di detersivo dove andiamo a comprarlo? Al supermercato. Accanto alla grande distribuzione c’è l’artigiano le offre tutta la sua esperienza che mette in primo piano la propria faccia”
La soluzione per il settore alimentare?
“Ci vuole la garanzia di chi lavora nel settore da anni. Io sto lanciando il marchio “Dario Cecchini”, nel senso che sono io a garantire la carne che vendo. L’acquirente deve far riferimento alla Cecchini che sceglie la produzione di maggiore qualità indipendentemente dal marchio o dal consorzio”
Quindi il consorzio Chianina ha fatto un passo sbagliato?
“Non sono in gradi di giudicarlo. Si vedrà nel tempo. Certamente chi esce alla grande da questa situazione è la McDonalds che lega il panino con una grande nome”
Ma la Chianina dovrà abbassare i prezzi anche della parte nobile dell’animale?
“Credo proprio di sì. Ma la situazione è più ampia. Tutti i prodotti che vengono classificati biologici devono rivedere molte cose. Rientrare nella normalità dei prezzi. Così per la carne” . Si rischia di fare la fine dei fagioli zolfini che non sanno più come rientrare nel mercato”.
Perché questa rivoluzione?
“E’ la crisi”