Occhi aperti sul Progetto Tetra. Questo l’appello rivolto dalle Rsu Selex Es ai parlamentari toscani ai cui è stato chiesto di vigilare sul rifinanziamento del sistema di comunicazione cifrato per le forze dell’ordine . Appello arrivato stamani in Provincia durante un incontro promosso proprio per far conoscere le problematiche e trovare soluzioni utili a dare prospettiva industriale ad un asset fondamentale per il territorio.
A tracciare in breve lo stato dell’arte è stato Luca Milani, che ha ripercorso gli ultimi passaggi dell’azienda facente parte del gruppo Finmeccanica, ricordando la vertenza dei 2000 esuberi annunciati e poi rientrati attraverso i contratti di solidarietà, e la riduzione dei siti che ha portato alla fresca fusione tra ex Selex Elsag ed ex Galileo, senza che però sia stato definito un chiaro indirizzo industriale per lo stabilimento di Campi Bisenzio.
Le Rsu si sono dette preoccupate dalla riorganizzazione in atto per la mancanza di investimenti e la criticità di alcuni programmi che mettono in forte pericolo i lavoratori. In modo particolare il Progetto Tetra per le forze di polizia e tutti i programmi legati allo spazio, che dovrebbe essere uno dei settori di maggior crescita.
“La presenza di Finmeccanica in Toscana è importante; su Firenze abbiamo una sola grande realtà che si regge sui sistemi della radaristica, dello spazio e delle comunicazioni e che conta più di mille dipendenti, oltre alle centinaia impiegate nell’indotto. Vorremmo che il rilancio dell’attività passi attraverso il lavoro e la salvaguardia delle professionalità, per questo chiediamo ai presenti di vigilare affinché vi sia la certezza che la Legge di stabilità provveda a rifinanziare il Progetto Tetra – commenta il segretario provinciale della Fiom Daniele Calosi – La battaglia per salvaguardare la più grande azienda di alta tecnologia presente oggi in Italia, è iniziata con i vertici della passata legislatura ed è importante che prosegua, continuando a coinvolgere tutti i parlamentari fiorentini indipendentemente dalla provenienza politica, per monitorare che la prevista copertura fino all’80% del Progetto Tetra venga rifinanziata”.