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Grande tasting delle eccellenze enologiche italiane e toscane

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WINE IN PROGRESSOltre 7.000 le presenze a Wine in Progress dove si è svolto anche il 47° Congresso Nazionale AIS.  Questo il primo dato di un successo che ha trasformato per due giorni la Stazione Leopolda di Firenze in un grande tasting delle eccellenze enologiche italiane e soprattutto toscane.

Un’affluenza che testimonia come il mondo del vino sia vivo e importante per la nostra economia e per il settore primario. Un dato quello dell’affluenza, che però da solo non inquadra la dimensione dell’evento: 250 produttori diretti, 11 consorzi vinicoli in rappresentanza di 350 realtà per un totale di 600 produttori e 1.800 etichette in degustazione. 500 i sommelier impegnati nel servizio, 14.000 bicchieri distribuiti, 18.000 bottiglie stappate tra banchi d’assaggio, le sedici degustazioni tematiche, l’AIS Wine Contest e l’AIS Wine School.

Un’occasione in cui gli winelovers hanno potuto partecipare a straordinarie verticali fra cui Tignanello, Ornellaia, Sassicaia, Pergole Torte, Giulio Ferrari, oltre alla degustazione di prodotti tipici e olio extravergine d’oliva. Non sono mancati gli estimatori dei distillati da meditazione che in un’Area Fumoir hanno potuto apprezzare, rilassandosi, cioccolato, caffè in abbinamento al fumo nobile dell’antico sigaro toscano.

E poi in Wine Trend, un simpatico talk show particolarmente affollato, Oliviero Toscani, Francesco Illy, l’ex campione del mondo Francesco Moser e il Cavaliere del lavoro Arnaldo Caprai, quello che ha inventato i famosi braccialettini in macramè, hanno raccontato la propria passione per il mondo del vino e perché hanno compiuto la coraggiosa scelta di produrlo con successo. A condurre, la bravissima Cesara Buonamici  sommelier ad honorem, che ha raccontato in chiusura il proprio innamoramento e quello della sua famiglia per l’olio extravergine d’oliva con particolare riferimento al Salutaris biologico che producono nella loro azienda agricola di Fiesole.

Fra i vari eventi anche due Wine Contest, cioè “degustazioni alla cieca” per conquistare rispettivamente il premio Coevo di Cecchi e un corso completo per sommelier. Presso alcune postazioni il pubblico poteva acquistare in tempo reale con carta di credito i prodotti degustati che riceverà poi per corriere direttamente a casa.

Elisabetta Failla

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