“Un’attività presente in piazza della Stazione dal 1996 che da domani potrebbe cessare di esistere, e tutto per i gorghi diabolici della burocrazia, con gli uffici comunali che in oltre tre anni (da agosto 2010) ad oggi non sono riusciti a risolvere la situazione. Per domani è stata fissata la rimozione da parte della Polizia Municipale, e tre persone e altrettante famiglie potrebbero trovarsi per strada”.
Questo il commento del capogruppo di Lista Galli Giovanni Galli, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa proprio nei pressi dell’edicola, che si trova negli spazi occupati dal 1990 al 2010 dalla pensilina di Toraldo di Francia.
“I proprietari hanno ricostruito la vicenda, fatta di carte bollate e incontri con dirigenti, consiglieri comunali e professionisti, fin dal momento della demolizione della pensilina voluta da Renzi, senza che alla fine nessuno sia riuscito a trovare una soluzione ragionevole. E questo nonostante i proprietari si siano resi disponibili a spostarsi sull’altro lato della strada, a fianco del numero civico 2 di piazza Stazione, dove esiste uno spazio libero in cui l’edicola, per quanto ridotta nelle dimensioni, potrebbe essere spostata.
L’ultimo capitolo dell’Odissea è il parere della Soprintendenza per questo spostamento, non ancora pervenuto dalla data della richiesta, lo scorso 16 settembre – ha aggiunto Galli –. Il rischio, giunti a questo punto, è che, una volta rimossa (con la forza pubblica) l’edicola dall’attuale postazione, il parere della Soprintendenza risulti negativo, decretando così la morte dell’attività. Senza contare i danni economici che, anche in caso di un tardivo parere positivo, i proprietari subirebbero per un lungo periodo di stop”
“Questo è il modo in cui si comporta l’amministrazione Renzi nei confronti di commercianti onesti che hanno sempre pagato l’affitto e le tasse dovute al Comune, sfidando anche l’incompetenza degli uffici che avevano portato alla decadenza della concessione di suolo pubblico – ha sottolineato Galli –. Unica proposta avanzata in questi tre anni dall’amministrazione comunale è stata quella di spostare l’attività in piazza Adua, in un punto ‘morto’ che avrebbe significato, comunque, la chiusura dell’edicola per mancanza di clienti.
Renzi vuole la piazza libera. Bene, possiamo anche essere d’accordo con lui, ma le scelte sulla città vanno, oltre che prese, anche sapute governare. Per l’ennesima volta, invece, il sindaco porta avanti la propria decisione senza curarsi delle conseguenze. Poco importa, a quanto pare, se manda sul lastrico le famiglie di persone oneste che contribuiscono all’economia della città”.
“Continueremo a seguire questa vicenda. Poco ci importano le dinamiche politiche: l’unico scopo che perseguiamo è la sopravvivenza di questa attività e la salvaguardia dei posti di lavoro dei commercianti . E se domani davvero arriverà la ruspa in piazza Stazione, ci troverà al loro fianco” ha concluso Galli.