Mobilità per i 21 dipendenti e incentivo all’esodo, senza cassa integrazione. La Nord Light(gruppo Artemide) chiude lo stabilimento delle Sieci, dopo aver detto no al ricorso agli ammortizzatori sociali. E così ai lavoratori non è rimasto altro che votare, all’unanimità, l’ipotesi di accordo raggiunta nel fine settimana tra azienda, Rsu e organizzazioni sindacali. “Abbiamo illustrato ai 21 lavoratori l’accordo trovato – spiega Paolo Mugnai della Fiom – che prevede già dai prossimi giorni l’apertura di una procedura di mobilità per tutti i dipendenti, oltre ad un incentivo all’esodo. I lavoratori hanno apprezzato l’operato del sindacato e votato all’unanimità la soluzione proposta, dato che l’azienda si è da subito rifiutata di concedere la cassa integrazione. Resta ora il rammarico nel vedere un’importante e prestigiosa attività che lascia la Valdisieve”.
La Cgil aveva chiesto almeno un anno di ammortizzatori sociali in modo da permettere alle persone non in grado di trasferirsi negli stabilimenti lombardi di Pregnana e Telgate, rispettivamente Milano e Bergamo, di organizzarsi per cercare una nuova occupazione o arrivare al pensionamento o in alcuni casi, di arrivare al pensionamento.