Confermato dal prefetto Luigi Varrata il blocco degli sfratti fino al 7 gennaio ma non è escluso che la “moratoria” possa estendersi fino al 31. Un piano condiviso con i responsabili provinciali delle forze dell’ordine, il Comune di Firenze, autorità giudiziaria e associazioni degli inquilini e dei proprietari di case, proprio mentre in via Cavour era in svolgimento un presidio con una cinquantina di aderenti al Movimento di lotta per la casa.
Lo stop all’uso della forza pubblica per l’esecuzione degli sfratti è solo il primo passo per fronteggiare l’emergenza abitativa in città. Obiettivo è l’apertura di un tavolo in Prefettura per programmare in modo ordinato e senza traumi gli sfratti futuri, in particolare quelli dovuti a morosità incolpevole. Su questo fronte Varratta si muove in anticipo; una legge recente assegna, infatti, ai prefetti nuove competenze sulla graduazione degli sfratti, ma non è ancora uscito il decreto attuativo che ne fisserà i criteri. “In attesa di queste disposizioni – ha spiegato Varratta – ho voluto intraprendere un percorso che dia subito una prima risposta a una situazione che il territorio sta soffrendo. Il mio intento è di non caricare di tensioni sociali un momento per la gente molto difficile sul piano economico e lavorativo”. Il tavolo dovrebbe riunirsi a inizio 2014, proprio per questo è probabile che la moratoria possa estendersi almeno fino a fine mese.
Ma, è stato ricordato, la sospensione dell’uso della forza pubblica è già stata attuata in passato nel periodo natalizio, anche per destinare completamente le forze di polizia alla controllo del territorio.
