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“Degrado in SS Annunziata”. Appello a prefetto e Asl del consigliere Cellai

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“La situazione in piazza Santissima Annunziata è ormai da tempo fuori controllo, e dal danno di immagine per uno dei luoghi più belli di Firenze siamo ormai al rischio igienico-sanitario. Manderemo la documentazione al prefetto Varratta e valuteremo le modalità per coinvolgere le autorità sanitarie per risolvere una situazione che, con tutta evidenza, non interessa affatto a chi dovrebbe affrontarla in prima linea, il sindaco di Firenze”.  Jacopo Cellai, consigliere di PdL-Forza Italia, ha presentato oggi una documentazione fotografica sulla situazione della piazza e delle zone limitrofe (piazza Brunelleschi), sottolineando come nel giro di due anni, quando venne pubblicato su internet un video sul degrado dell’area “È dello scorso 10 dicembre l’operazione che la Municipale ha effettuato insieme a Caritas e servizi sociali: risultato, il giorno dopo i rom erano sempre al solito posto, e la ‘routine’ è proseguita come sempre”.
Le foto mostrano i nomadi che utilizzano i cassonetti come improvvisati “guardaroba” per i propri sacchi di vestiti e coperte, i materassi lasciati sotto i loggiati in attesa dell’utilizzo notturno, escrementi umani sotto le abitazioni delle strade e piazze della zona (compresa piazza Brunelleschi dove talvolta i nomadi si spostano), l’immondizia tirata fuori dai cassonetti per “ispezionarla” abbandonata nella piazza. E, di notte, i bivacchi, per i quali in questo periodo viene privilegiato il lato dell’Istituto degli Innocenti, dove i pannelli di un cantiere in corso forniscono riparo da occhi indiscreti.
“Non è più tollerabile assistere inerti a tutto questo – sostiene Cellai –, siamo alle soglie di un allarme igienico-sanitario. Se il Comune non individua soluzioni, chiederemo che lo faccia direttamente la prefettura, e se ancora non basterà, siamo anche pronti a presentare un esposto alla Procura. Oltretutto, l’unico intervento che avrebbe potuto aiutare a risolvere la situazione, la realizzazione dei cassonetti interrati nella piazza, di rinvio in rinvio, è slittata (nella migliore delle ipotesi) al prossimo gennaio”.
“E non ci si venga a dire che noi siamo per lo Stato di Polizia e che per chi ci amministra Firenze è città attenta sul sociale. Permettere a queste persone di deturpare una delle più belle piazze di Firenze, danneggiando pesantemente le attività della zona rivolte ai turisti, e creando un problema di igiene per i residenti e per i bambini che frequentano il vicino asilo e l’Istituto degli Innocenti non è agire sul sociale, è fare assistenzialismo della peggiore specie, non aiutando neppure chi si suppone di assistere, persone che vengono di fatto incoraggiate a proseguire nella loro vita fatta di accattonaggio e degrado. Dopo anni di denunce, siamo determinati a percorrere tutte le strade possibili per risolvere questo problema che colpisce il cuore della città”.

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