Durante il mese di Novembre scorso, i Carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno, sono intervenuti presso un albergo del centro su richiesta del portiere di notte, su richiesta di una donna che alloggiava nell’albergo.
In un primo momento, la donna aveva raccontato ai militari di aver subito una rapina ad opera di due stranieri, dai quali era stata malmenata. Dopo le cure prestate dai sanitari del 118, i carabinieri hanno iniziato ad approfondire la versione resa dalla donna, ma troppe cose non tornavano. L’esperienza degli investigatori ha consentito alla vittima di mettersi a proprio agio e di tranquillizzarsi. Nel prosieguo delle indagini, i Carabinieri hanno verificato che era stata picchiata dall’uomo con il quale condivideva la camera dell’albergo della zona isolotto da alcuni giorni e che lei non lo aveva denunciato per paura.
Gli investigatori hanno accertato anche che la donna aveva subito dei tentativi di violenza sessuale da parte dell’uomo. La stessa, di origini polacche, 46enne, che viveva a Ravenna, aveva conosciuto occasionalmente un uomo di Firenze che l’aveva invitata in città per un tranquillo fine settimana. Quando lei aveva deciso di ritornare a Ravenna, il suo “amico” aveva assunto un comportamento violento, aggredendola con pugni e calci e tentando di abusare sessualmente di lei, fino a lasciarla svenuta.
In preda all’ira, lo stesso, pur di trattenere la donna, le aveva sottratto il telefono cellulare gettandolo via. Gli approfonditi accertamenti svolti dai carabinieri sulla vicenda hanno dato origine all’emissione di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Firenze. L’uomo, che dovrà rispondere di tentata violenza sessuale, violenza privata e lesioni personali è stato rintracciato a Mestre dai Carabinieri del luogo su attivazione dell’Arma di Firenze Oltrarno. Per lui, 40enne di Firenze, già noto alle forze dell’ordine, è scattato l’arresto ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Venezia, a disposizione del magistrato competente.