Lo stesso cognome, due grandi campioni che , tra l’altro, si possono avvicinare non solo nel gioco ma anche per i guai fisici. Pablito intervistato da Sky ha ricordato che Giuseppe era un talento già dalle giovanili
”Sono stati due anni difficili per Rossi, perché è stato martoriato dagli infortuni. Già a 18 anni era un fenomeno. Enzo Bearzot gli affibbiò il nome ”Pepito” perché rivedeva nella sua rapidità qualcosa della mie caratteristiche. Rossi al momento è il miglior talento italiano che possiamo vantare. Spero che si mantenga sempre così fino al Mondiale. Rossi ha i requisiti giusti per far bene sia in Italia che fuori; è un bell’esempio per tutti anche per il comportamento che ha. Può rappresentare un simbolo per tutti. Lui ha trovato la forza per riemergere. Rossi-Balotelli? E’ una coppia che si integra, Balotelli è uno che può trascinare mentre Pepito può rappresentare la forza e la velocità”
