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Dalla Sala d'Arme Renzi lancia la 85° edizione di Pitti Immagine Uomo

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renzi_pitti_immagine“Da Pitti deve arrivare all’Italia un messaggio forte: la crisi c’è stata e c’è ancora, non lo sottovalutiamo, ma la crisi non deve essere sprecata ma deve diventare una grande occasione per rimodellare noi stessi con coraggio”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, inaugurando a Palazzo Vecchio l’85/a edizione di Pitti Immagine Uomo.
La cerimonia ha visto la presenza anche di Gaetano Marzotto, presidente Pitti Immagine, Claudio Marenzi, presidente Sistema Moda Italia, Stefano Ricci, presidente Centro di Firenze per la Moda Italiana,Enrico Rossi, presidente Regione Toscana, Federico Ghizzoni, amministratore delegato Unicredit, e Carlo Calenda, viceministro dello Sviluppo Economico.
“Basta – ha sottolineato Renzi – vivere nella cultura del piagnisteo: la politica tolga gli alibi e faccia ciò che deve. Il mondo attorno a noi sta correndo, non solo il far east ma anche le economie tradizionali. Abbiamo sprecato la crisi, non sprechiamo la ripresa”.
Durante l’inaugurazione è stata presentata l’iniziativa che vedrà Firenze protagonista nel giugno prossimo: un omaggio alla città da parte di Salvatore Ferragamo, Gucci, Emilio Pucci, Roberto Cavalli e Ermanno Scervino, ovvero cinque protagonisti della moda internazionale contemporanea ‘born in Florence’.
“Pitti – ha dichiarato Renzi – ci invita a fare sempre qualcosa di più nel campo della moda, obbliga la città a dare il meglio di se stessa, diventa il paradigma di ciò che l’Italia dovrà fare. Pensiamo al valore imprenditoriale delle tante piccole e medie imprese del Made in Italy che lavorano nel campo della moda e che creano posti di lavoro, pensiamo alla necessaria riforma della legge elettorale e alle riforme del lavoro, all’Europa che deve ricominciare a credere nell’Italia: sono tutte tessere di un puzzle complessivo che deve farci cogliere la sfida della contemporaneità. Rimodelliamo noi stessi con coraggio”.

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