Via libera per il rientro a casa per gli oltre mille evacuati a La Roffia,nel comune di San Miniato, che in via cautelativa aveva dovuto lasciare le loro abitazione per un rischio di esondazione del fiume Arno, e a Ponsacco, dove ieri è esondato il torrente Era.
E’ quanto si apprende dopo la riunione in prefettura del Centro di coordinamento dei soccorsi che segue ininterrottamente la gestione della crisi da oltre 24 ore. L’emergenza, secondo quanto emerso, è rientrata in tutti i comuni della provincia di Pisa. Rimangono comunque ancora fuori casa 31 famiglie, si spiega dalla Regione: 19 a Peccioli per il crollo della cantina di un edificio, e 12 a Volterra, dopo il crollo di un tratto delle mura medievali.
Intanto stamani sopralluogo nelle aree alluvionate del Pisano del ministro Maria Chiara Carrozza e del governatore toscano Enrico Rossi che ha preannunciato che lunedì la giunta regionale dichiarerà lo stato di emergenza. ”Il presidente Letta mi ha chiesto di essere presente e per quanto possibile il Governo metterà a disposizione risorse per il ripristino delle mura”, ha detto tra l’altro il ministro intervendo a Volterra. Sempre nel Pisano già la notte era trascorsa tutto sommato tranquilla sia a Ponsacco sia a San Miniato.
Tornata la normalità poi a Pisa dopo la grande paura di ieri: le paratie sono ancora collocate sulle sponde dell’Arno nel centro storico ma il livello del fiume si è sensibilmente abbassato e si tornano a vedere a occhio nudo i camminamenti inferiori lungo le spallette che ieri erano invece completamente sommersi.